Meteo, Giuliacci: arriva "goccia fredda", quando scatta l'inferno sull'Italia
L'estate vera, con il caldo torrido e il cielo senza nuvole, è rimandata. Se questo sarà un fine settimana quasi estivo con sole da nord a sud del Paese, la stabilità assoluta è rinviata. "Le zone alpine, appenniniche e pure le pedemontane potrebbero comunque avere, un contesto caldo, dei disturbi qua e là. Non ci sono ancora i presupposti per l'arrivo di masse d'aria subtropicali molto stabili, dove non c'è una nuvola per giorni", scrive Mario Giuliacci sul suo sito di previsioni meteorologiche.
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"Dopo un weekend piuttosto caldo, l'inizio della prossima settimana è caratterizzato da un repentino cambio del tempo. Si dovrebbe staccare una sorta di ciclone (anche se non è del tutto corretto chiamarlo così), o meglio in gergo tecnico si chiama goccia fredda", prosegue l'esperto. "Essa non è altro che una zona con geopotenziale più basso rispetto alla media (una sorta di bassa pressione in quota), che potrebbe portare pioggia e temporali diffusi a ripetizione".
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In questo scenario le previsioni "risultano estremamente difficili. Bastano Infatti pochissime variazioni delle condizioni al contorno per far cambiare letteralmente una previsione". Insomma, il "caldo intenso davvero non si vede nemmeno nel lungo termine". Una buona notizia "per chi odia il caldo, ma pure per l'agricoltura. È vero che il pericolo fenomeni meteo estremi e grandinate c'è sempre. Ma è anche vero che il pericolo di avere un'estate tremenda come la 2022 era concreto".