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Giulia Tramontano, Rita Dalla Chiesa: "Cosa merita il killer"

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Il terrificante omicidio di Senago sconvolge l'Italia: Alessandro Impagnatiello ha ammazzato la sua compagna, Giulia Tramontano. Lei era incinta al settimo mese, lui aveva un'altra e lei lo aveva scoperto. Dunque l'orrore, che l'assassino ha provato a nascondere per giorni. Tanto che nelle ultime ore si è appreso che Impagnatiello ha anche scritto un sms a Giulia, chiedendole di farsi trovare, perché erano tutti preoccupati. Peccato che lo avesse scritto quattro giorni dopo averla uccisa.

Un orrore agghiacciante, la madre di lui che dice che non vuole più vederlo, che non andrà mai a trovarlo in carcere. "Alessandro è un mostro. Chiedo perdono, da madre, ma non so cosa fare. Chiedo perdono per aver fatto un figlio così, perdono a tutta la famiglia". Giulia, la sera in cui è stata uccisa, aveva scritto un ultimo sms al suo aguzzino: "Pezzo di mer***, torno. Fatti trovare a casa". Già, c'erano tante cose da chiarire. Ma il finale è quello che ora tutti conosciamo, quello terrificante di uno dei più brutali omicidi della storia recente.

 

Una vicenda talmente forte da aver conquistato il dibattito pubblico, in televisione e sui social, così come in radio e sui giornali. E tra i molti che hanno voluto dire la loro, ecco anche Rita Dalla Chiesa, una che come è noto non usa particolari giri di parole, una che non si nasconde. Il suo pensiero viaggia su Twitter, laddove spiega, in poche parole: "Leggi dure, durissime. Di più. Un 41bis per chi toglie la vita alla propria compagna. Povera creatura", conclude aggiungendo l'hashtag #Giulia, ovvero Giulia Tramontano

 

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