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Giulia Tramontano, Impagnatiello choc: "Cosa ha cercato prima di ucciderla"

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Nuovi macabri dettagli emergono dal caso di Giulia Tramontano, la 29enne incinta di 7 mesi uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello sabato scorso. Se in un primo momento gli inquirenti hanno pensato a un'azione d'impeto, adesso invece si starebbe seguendo un'altra pista, come spiega Repubblica: "Un femminicidio premeditato. Impagnatiello ha fatto ricerche su internet per capire come uccidere e occultare il corpo di Giulia. È quanto emerge dall'inchiesta della procura di Milano". 

"Prima che entrasse in casa aveva organizzato come ucciderla e come disfarsi del cadavere. È successo tutto in 72 ore", ha spiegato in conferenza stampa la pm Alessia Menegazzo, che con il procuratore aggiunto Letizia Mannella coordina le indagini dei carabinieri. Menegazzo poi ha aggiunto: "Le ricerche in rete ci hanno consentito di capire che lui stava aspettando la vittima a casa. Le stringhe di ricerca ci hanno consentito di datare il momento della morte, di comprendere le modalità. Che erano state pensate, studiate e organizzate". 

 

Dopo l'omicidio, l'uomo avrebbe cercato di disfarsi del corpo per due volte. Entrambe cercando di dargli fuoco. La prima volta in casa, cospargendo la vittima di alcol nella vasca da bagno, e la seconda cospargendolo di benzina in un garage. Il 30enne, poi, alle 2 di notte avrebbe raggiunto l'amante - una collega con cui aveva una storia parallela - sotto il suo appartamento, ma lei non lo avrebbe fatto entrare. Giulia aveva incontrato l'altra fidanzata poche ore prima dell'omicidio: prima di quel momento l'una non sapeva dell'esistenza dell'altra. 

 

 

 

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