Giulia, la donna incinta scomparsa: indagato per omicidio il compagno
Alessandro Impagnatiello, il 30enne compagno della donna scomparsa a Senago al settimo mese di gravidanza, Giulia Tramontano, è ora indagato dalla Procura di Milano per omicidio volontario aggravato e avrebbe ricevuto un avviso di garanzia. Un’auto dei carabinieri si è presentata nell’abitazione dove i due convivevano nel paese fuori Milano in via Novella 14.
Alla caserma dei carabinieri di Senago si è invece tenuto un briefing fra i militari e i colleghi delle investigazioni scientifiche, i vigili del fuoco e le unità cinofile per decidere come dividersi e organizzare la logistica per la ricerca della giovane agente immobiliare, scomparsa da sabato sera 27 maggio quando è stata immortalata per l’ultima volta da una telecamera di sorveglianza e poche ore dopo aver scoperto il tradimento dell’uomo con un’altra donna, anche lei incinta e costretta a interrompere la gravidanza.
Che sia stato un "omicidio d'impeto" è l'idea che prevale tra gli inquirenti che stanno cercando di mettere a fuoco quanto accaduto sabato quando Giulia incontra l'amante del compagno. Che il 30enne barman avesse una doppia vita le due donne ne hanno certezza a partire "da aprile" poi proprio quella sera avviene l'incontro.
È l'amante, che non crede più alla versione del 30enne che continua a screditare la compagna e anche la sua gravidanza, a volerlo. Un incontro chiarificatore in cui Giulia, probabilmente, prende contezza del castello di bugie dell'uomo che le dorme accanto. Una presa d'atto che la 29enne potrebbe aver rinfacciato al compagno, il quale - una volta rientrati in casa - avrebbe reagito con violenza. L'amante è estranea a quanto accaduto, ma non si esclude che il trentenne possa essere stato aiutato nel trasportare fuori il corpo, il che spiegherebbe le tracce biologiche - probabilmente sangue - trovate in auto.
Un elemento che insieme alle imprecisioni e alle informazioni sbagliate rese nelle fasi della denuncia hanno portato il pm Alessia Menegazzo a iscrivere il 30enne per omicidio volontario, interruzione di gravidanza non consensuale e occultamento di cadavere.
Ora le ricerche si concentrano fra il Canale Villoresi, il campo da baseball e i boschi limitrofi la zona nel parco delle Groane. Le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di Milano sono coordinate dal sostituto procuratore Alessia Menegazzo e dall’aggiunto Letizia Mannella.