Poste Italiane, scatta l'indagine sugli appalti digitali

mercoledì 31 maggio 2023
Poste Italiane, scatta l'indagine sugli appalti digitali
2' di lettura

Repubblica ha portato alla luce un’inchiesta che la procura di Roma sta portando avanti su Poste Italiane. Trentasette persone - tra le quali spuntano dodici alti dirigenti e funzionari - risultano indagate a vario titolo per corruzione, induzione indebita, turbata libertà degli incanti e riciclaggio. Nel mirino degli inquirenti ci sono una serie di mazzette mascherate da consulenze a cinque zeri. Non solo soldi, anche regali di lusso e assunzioni in aziende private dei parenti di dipendenti pubblici corrotti. 

Emilia-Romagna, la Procura apre un fascicolo: "Decine di foto", chi rischia

Indagini in corso sull'alluvione che ha messo in ginocchio l'Emilia-Romagna. La Procura di Ravenna ha aperto un ...

L’attenzione è su cinque appalti da decine di milioni di euro tra il 2016 e il 2021. Repubblica la definisce una indagine completa e in evoluzione, ma dal perimetro ben delineato: “Da una parte - si legge - c'è la Fincons spa, o delle società a lei vicine. Fincons si occupa di trasformazione digitale e si sarebbe mossa con due suoi dirigenti per avere informazioni sottobanco relative a due ‘accordi quadro’, uno per i servizi specialistici e l'altro per l'evoluzione del customer engagement. Le notizie riservate sui bandi erano merce preziosa per riuscire a vincere l’appalto”. 

Alluvione, "disastro colposo": aperta l'inchiesta, terremoto politico?

Dopo il disastro dell'alluvione, arrivano le inchieste giudiziarie. La Procura di Ravenna indaga in merito alle sei ...

Merce che, secondo la guardia di finanza, veniva pagata in diversi modi: “I figli di due dirigenti - scrive Repubblica - sarebbero stati assunti da dei partner della Fincons, una funzionaria avrebbe ricevuto un iPhone 12, due bottiglie di Amarone e soprattutto la promessa di esercitare pressione su un dirigente di prima fascia di Poste affinché la promuovesse. Si tratta di un alto dirigente, per i pm, a libro paga di Fincons che negli anni avrebbe ottenuto numerosi regali, come cellulari e servizi di argenteria e di porcellana Hermes”.