Rovigo, sgominata banda di truffatori di anziani
In 40 giorni si sono appropriati di 80 mila euro
Convincevano gli anziani a consegnare soldi in contanti promettendo lauti guadagni: le persone arrestate stamani dalla squadra mobile di Messina su disposizione del gip di Rovigo sono Antonio Licciardello, 59 anni, Mariano Pinnizzotto, 69 anni, Carmelo Squillaci, 50 anni e Nicola Mondello, 42 anni. Dalle immagini del sistema di sicurezza della banca la squadra mobile di Rovigo è riuscita ad identificare uno dei truffatori e a rintracciare tutti i componenti della banda criminale. L'analisi del traffico telefonico ha poi permesso di ricostruire gli spostamenti dei quattro malviventi ed accertare che avevano perpetrato numerose identiche truffe in varie città della Lombardia e del Veneto. Mettendo in atto il collaudato raggiro conosciuto come «lascito ereditario», i malviventi erano riusciti convincere la donna a prelevare il denaro dalla sua banca in cambio della promessa di un compenso più cospicuo. L'anziana era stata avvicinata da un uomo vestito elegantemente che le chiedeva informazioni per rintracciare l'ufficio di un medico, al quale aveva intenzione di donare 200mila euro, essendo stato ex compagno d'armi del padre defunto. Intanto, interveniva un complice che si rendeva disponibile a rintracciare il medico. Così i due riuscivano a convincere la vittima a prelevare in banca e a farsi consegnare la somma di 6mila euro che avrebbe dovuto essere versata a garanzia da un notaio di Rovigo. Poco dopo l'anziana veniva convinta ad andare in tabaccheria per acquistare alcune marche da bollo, e mentre era nel negozio i due si dileguavano. In 40 giorni gli indagati si sono appropriati di circa 80 mila euro, tutti presi ai danni di donne tra i 65 e gli 80 anni.