Roccella, la protesta finisce malissimo: cosa rischiano gli attivisti
Sono 29 le persone denunciate per violenza privata a seguito della contestazione di oggi pomeriggio alla ministra della Famiglia e delle Pari opportunità Eugenia Maria Roccella al Salone del Libro di Torino. I denunciati dalla Digos fanno parte del movimento ambientalista Extiction Rebellion e del collettivo femminista "Non Una di meno".
Durante la protesta all'Arena Piemonte, le forze dell'ordine sono intervenute immediatamente per identificare i contestatori. La situazione caotica ha poi bloccato l’evento in programma, che quindi non si è più potuto svolgere regolarmente. La ministra è stata attaccata al grido di "sul mio corpo decido io" e "fuori lo Stato dalle mie mutande", in riferimento al diritto all'aborto.
Quando la Roccella ha iniziato a parlare del suo libro, "Una famiglia radicale", gli attivisti hanno dato il via alle proteste. Poi la ministra ha chiesto un confronto pubblico, invitando chi protestava a spiegare le proprie ragioni. Una portavoce è quindi salita sul palco per leggere un comunicato. "Lottate contro l'utero in affitto insieme a noi - ha replicato la ministra rivolta ai ragazzi - contro la mercificazione del corpo delle donne, lottate contro un mercato razzista dove i figli delle donne nere costano meno di quelle bianche".