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Ecoteppisti, sfregio a piazza Navona. Ira di Sangiuliano: "Paghino i danni"

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Ultima generazione colpisce ancora: gli attivisti questa volta hanno preso di mira la fontana dei Quattro fiumi a piazza Navona a Roma. Alle 15 quattro persone legate alla campagna "non paghiamo il fossile", promossa proprio dal gruppo Ultima Generazione, hanno versato del carbone vegetale diluito in acqua all'interno della fontana. L'obiettivo? Lanciare l'allarme sul futuro nero che ci aspetta se non facciamo nulla per cambiare le cose.  

Gli attivisti sono stati poi allontanati dai carabinieri. Ultima Generazione, però, ha tenuto a precisare: "Nella Fontana dei Quattro Fiumi si trovano le statue che ritraggono i quattro fiumi principali della Terra, uno per ogni continente allora conosciuto: il Danubio, il Gange, il Nilo e il Rio de la Plata. Lungo i fiumi si sono sviluppate le prime civiltà, perché l'acqua è una risorsa fondamentale per la vita dell'uomo, rendendo fertili e coltivabili i terreni". E ancora: "La crisi climatica, fatta di ondate di calore, lunghi periodi di siccità e fenomeni estremi, mette in pericolo questo equilibrio che ha reso e rende possibile la vita per tutti noi. Ne sono drammatica testimonianza la scarsità di acqua che sta compromettendo le colture lungo il Po, da un lato, e gli ultimi due eventi estremi che hanno investito Calabria ed Emilia Romagna, dall'altro". 

Poi un appello rivolto al governo: "Anziché invertire la rotta per salvare colture, economia e, soprattutto, popolazione, persevera a investire denaro pubblico per sostenere le industrie del fossile". A seguire l'annuncio per il 12 maggio di un presidio di solidarietà a piazzale Clodio in occasione del processo ad alcuni attivisti per l'imbrattamento della facciata del Senato.

"Dobbiamo registrare ancora un altro imbrattamento che mette a rischio la bellezza di una delle opere d’arte iconiche della nostra nazione, qual è la fontana dei Quattro fiumi, a piazza Navona - ha commentato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano -. Come ho spiegato più volte, questi sono atti contro l’ambiente, che si afferma di voler difendere, perché nella nozione di paesaggio rientra anche quello che di bello in secoli di storia il genio umano ha prodotto. Gli esperti parlano di antropizzazione dell’ambiente. Ora, anche in questo caso bisognerà utilizzare tanta acqua per ripulire e sostenere costi per ripristinare lo stato del monumento. E a pagare saranno i cittadini italiani tutti. Occorrerà intervenire con personale specializzato e macchinari costosi". E infine: "I responsabili paghino di tasca propria. Auspico che il Parlamento approvi quanto prima le nuove norme contro gli eco-vandali".

 

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