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Vittorio Feltri, la veggente di Trevignano? "Può dire quello che vuole"

Vittorio Feltri
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Da parecchi giorni ormai va in onda su Rai due, durante il programma condotto da Milo Infante (che fu un mio giornalista all’Indipendente e poi ha fatto carriera) dal titolo “Ore 14”, un servizio pressoché quotidiano che racconta le vicende di una signora siciliana che asserisce di ricevere periodicamente le visite della Madonna, intesa come la madre di Gesù. Casi analoghi sono sempre accaduti e hanno suscitato in molta gente delle perplessità, e in altre persone invece hanno alimentato la loro fede. Ebbene, la donna in questione dice delle cose assurde che non salta neanche un cavallo. Ne cito una: grazie all’aiuto celeste lei sarebbe in grado di moltiplicare non il pane e i pesci, bensì gli gnocchi. Non solo, ad ogni appuntamento periodico che ella ha con la Vergine Immacolata in una zona di campagna, accorre una moltitudine di credenti alcuni dei quali avrebbero versato alla veggente dei soldi.

Ecco il punto. La signora, pur essendo venerata dai popolani, è accusata o meglio sospettata di commettere dei reati sfruttando la credulità degli ingenui. Pertanto le polemiche montano come la panna. Io non credo in Dio, figuriamoci se credo in chi farebbe quattro chiacchiere in pubblico con la Madonna. Però sono convinto che ciascuno possa dire quello che vuole senza essere sfottuto.

Invocare l’intervento della Chiesa per fare chiarezza sulla sincerità o meno della casalinga isolana, mi sembra sciocco. Non si capisce come possa fare il parroco o il vescovo degli accertamenti per capire se si tratta di apparizioni autentiche o fasulle. Se uno le beve come episodi miracolosi sono affari suoi, se uno pensa che si tratti di bischerate montate ad arte sono allo stesso modo affari rigorosamente suoi. Fare intervenire delle autorità per indagare su ciò che non si vede e non si tocca mi pare un esercizio idiota. C’è chi crede negli ufo e nessuno gli rompe le scatole, non capisco perché criticare qualcun altro che pensa di conversare con l’Assunta.

 

 

Va bene discutere su certe vicende misteriose, ma dopo aver chiacchierato non è il caso di convocare le forze dell’ordine che ne sanno quanto me e quanto voi che mi leggete. Tra l’altro anche in passato si sono verificati episodi analoghi a quello che ho raccontato, c’è stato chi li ha digeriti e chi no. Non siamo di fronte a questioni verificabili con metodi razionali, ma a fenomeni incerti per definizione. Pertanto lasciamo che la sicula affermi di essere in confidenza con Maria senza rompere le scatole sia a lei che a coloro che pendono dalle sue labbra. Altrimenti dovremmo indagare anche sui chiromanti, sugli astrologi che compilano oroscopi poi pubblicati vistosamente da vari giornali e settimanali, su quei matti che fanno le carte e magari leggono la mano. L’umanità è debole e ha bisogno di attaccarsi all’irrazionale. C’è addirittura qualcuno che suppone di affidare il proprio destino ai fondi di caffè, e nessuno può impedire a questi individui di raccomandarsi a chi abita sopra le nuvole. Reclamo per tutti la possibilità di essere stolto senza essere criminalizzato. Viva gli stupidi. 

 

 

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