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Primo Maggio, sfregio in diretta Rai alla Meloni: girano brutte voci

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Il concertone del Primo maggio fa già discutere. "L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro": questo lo slogan scelto, l’articolo 1 della Costituzione. E con i sindacati sul piede di guerra, si preannuncia una sorta di grande comizio contro il governo, "una sorta di costola del Festival dell’Unità", scrive il Secolo d'Italia. Tra l'altro, proprio mentre si terrà l'evento, a Palazzo Chigi ci sarà invece il Consiglio dei ministri sul lavoro convocato da Giorgia Meloni.

 

 

 

Stefano Coletta, direttore del Prime Time della Rai, ha dichiarato: "Da parte nostra non c’è nessuna volontà di politicizzare la manifestazione. Il tema è stato scelto dai sindacati. Se l’artista X ha intenzione di trasgredire non è prevedibile da parte nostra: gli imprevisti negli show ci sono, ma non sto mettendo le mani avanti". E ancora: "Molti dei cantanti realizzeranno degli interventi parlati. Noi ce la mettiamo tutta affinché sia una festa per la musica, dopo di che voglio ribadire che nessuno può prevedere eventuali imprevisti".

 

 

 

I presentatori saranno Ambra Angiolini, alla sesta edizione, e Fabrizio Biggio. Tra i 40 artisti è confermata la presenza Emma, Lazza, Levante, Tananai, Coma_Cose, Mr Rain, Ariete, Baustelle, Rocco Hunt e Francesco Gabbani. Ma nel frattempo si starebbe ancora trattando per avere Ligabue. Poi sarebbero previsti pure degli interventi verbali su temi legati ai diritti dei lavoratori.

 

 

 

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