Campi Flegrei, "cosa c'è nascosto sotto terra": cambia il futuro dell'Italia
Dalla Toscana ai Campi Flegrei in Campania, ci sono vere e proprie miniere di litio. Ma dell'"oro bianco", metallo prezioso per le batterie nelle auto, nei cellulari o integrate in impianti solari, passato nel corso del 2022 da 14 mila a 80 mila euro a tonnellata, non ne vediamo traccia. Riporta La Repubblica che Andrea Dini, geologo del Cnr, autore di una mappatura del litio in Italia uscita sulla rivista Minerals, le chiama "miniere atipiche". "Il litio in queste zone di origine vulcanica è disciolto nell’acqua calda che si trova molto in profondità. L’estrazione consiste nel perforare il terreno e intercettare l’acqua. È un metodo pulito, ma è anche nuovo. In Australia il litio si estrae dalle rocce. In Sudamerica dai laghi salati".
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Ora "gli 11,4 chilometri quadri nella valle del Baccano, una depressione rotonda che un tempo ospitava un lago vulcanico, sono oggetto di un permesso di ricerca di Enel Green Power e dell’azienda mineraria australiana Vulcan Energy". Ma le mappe del Cnr, si legge, "indicano la presenza di litio geotermico - cioè disciolto nell’acqua sotterranea - dalla Toscana, all’altezza del monte Amiata, fino ai Campi Flegrei, in Campania. E il risiko delle richieste per l’estrazione è già iniziato. 'Si prevede che la produzione di batterie che alimentano i nostri veicoli elettrici farà aumentare la domanda di litio di 17 volte entro il 2050'" ha detto Ursula von der Leyen.
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L'Enel, tra gli anni '70 e '80, aveva perforato circa 15 pozzi esplorativi tra Cesano e Campagnano, vicino Roma, ma poi i pozzi sono stati chiusi, erano altri tempi e il litio non così necessario. A luglio del 2022 Enel ha firmato un accordo con Vulcan Energy, l’azienda mineraria australiana che ha brevettato un metodo proprio per l’estrazione del litio geotermico, ma a Campagnano è tutto fermo. "Siamo ancora nella fase di realizzazione dei rilievi e degli studi geologici preliminari per comprendere la natura del sottosuolo", spiega a Repubblica Niccolò Dainelli, geologo, rappresentante in Italia della Vulcan. "Non ci sono autorizzazioni a scavare nuovi pozzi e trincee", conferma Alessio Nisi, sindaco di Campagnano.