Orsa JJ4, il Tar sospende l'abbattimento. Gli ambientalisti festeggiano
Il Tar di Trento ha sospeso l'esecuzione dell'Orsa JJ4, accogliendo le motivazioni del ricorso presentato dalla Lega Anti Vivisezione e depositato nei giorni scorsi per impedire l'abbattimento dell'orsa che pochi giorni fa ha aggredito e ucciso il runner Andrea Papi in val di Sole. L'ordinanza firmata dal Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, è stata dunque sospesa. "Vittoria per LAV - fa sapere la Lega in una nota - e per chi crede nelle posizioni dell'Associazione, sempre dalla parte dell'orso. Il nostro Ufficio Legale ha lavorato alacremente per evitare un'azione che appariva più come un gesto di vendetta nei confronti dell’orso che un'efficace ricerca della sicurezza di tutti in una convivenza pacifica e informata". "All'arroganza del presidente Fugatti nel rispondere alle nostre proposte per il salvataggio di JJ4 - conclude la LAV - il Tar ha risposto con la sospensione del provvedimento. Una reazione legittima e di buon senso che permetterà di individuare una soluzione ragionata e proattiva alla difficile vicenda di JJ4".
"Gli orsi pericolosi o problematici vanno abbattuti. Al momento in Trentino ne abbiamo tre. Non servirebbe a nulla spostarli, se sono pericolosi qui lo sono anche altrove", aveva spiegato poche ore prima il governatore Fugatti in una intervista al Giornale. L'orsa Jj4 "va abbattuta, la stiamo cercando. Sui vari canali social gli ambientalisti da salotto, quelli che conoscono la montagna solo perché la hanno vista sui giornali, ci dicono: 'Non abbattetela, ho un posto dove portarla'. Non si preoccupino, noi abbiamo una cinquantina di orsi da spostare. Noi intanto abbattiamo quelli pericolosi, gli altri glieli diamo". "Pensano che l'orso sia come Yoghi - continua -. Lo è da piccolo e fino a quando non ha certi atteggiamenti, cioè quando inizia a mettere a rischio la vita delle persone. Gli scienziati dicono che l'orso non aggredisce l'uomo, ma in Trentino è già successo sei o sette volte. Fino ad arrivare alla morte di Papi. La realtà è diversa da quello che raccontano ambientalisti e animalisti".
"Noi abbiamo una legge provinciale che prevede che il presidente possa intervenire con una ordinanza, per esempio nel caso di un orso pericoloso - sottolinea -. Quando nel 2020 Jj4 attaccò due persone io feci un'ordinanza, ma gli ambientalisti fecero ricorso prima al Tar e poi al Consiglio di Stato". E sul progetto di ripopolamento Life ursus aggiunge: "Quegli orsi in teoria dovevano spostarsi dal Trentino. Invece sono rimasti tutti qui... Dovevano essere 50 e invece sono 100. Questa situazione per noi è insostenibile. La parte eccedente di orsi rispetto al progetto originario deve essere spostata in altre realtà. Altrimenti il progetto fallirà per eccessivi rischi per la popolazione".