Madonna di Trevignano, clamoroso: la "veggente" ricompare da Bruno Vespa
Rimane un mistero il caso della Madonna di Trevignano Romano e della sua veggente, colei che custodisce la statuetta che verserebbe lacrime di sangue. Dopo una breve scomparsa. Gisella Cardia, questo il suo nome, è riapparsa a microfoni della trasmissione Cinque minuti di Bruno Vespa. Su Rai 1 la donna ha detto la sua sulla statuetta della Vergine Maria, acquistata a Medjugorie e che avrebbe lacrimato acqua e sangue. "La Madonna - ha detto Gisella - ha pianto lacrime di sangue due anni e poi non ha più pianto. Non piange il terzo giorno di ogni mese, sono tutte falsità. Noi diciamo un rosario, la madonna lascia un messaggio", ma ora "non piange da due anni: ha pianto due anni fa lacrime di sangue, e poi non è accaduto più".
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Nei giorni scorsi una denuncia è stata depositata presso la Procura di Civitavecchia da un investigatore privato che - a suo dire per conto di due cittadini truffati - chiede alla magistratura di indagare su presunte appropriazioni indebite da parte della presunta veggente. Oltre a questa ce n'è una precedente, fatta dal parco di Bracciano-Martignano, che ha contestato un uso diverso da quello agricolo per cui aveva ottenuto il nulla osta.
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Eppure la donna non si arrende: "Il sangue è stato analizzato dai Ris in presenza del mio vescovo cui noi abbiamo lasciato anche il nostro Dna, mio e di mio marito" ma "non abbiamo ancora avuto gli esiti". Dire che il sangue sgorgato dagli occhi della statua della Madonna di Trevignano è di maiale "è una cosa assurda". Insomma, il giallo rimane.