Sardegna, maestra sospesa per la preghiera in classe: la rabbia della Lega
Un caso scuote e sconvolge la Lega. "Maestra sospesa in Sardegna per 20 giorni per aver recitato coi bambini una preghiera in classe, l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale. Ora, mantenendo la calma e sperando che tutto ciò non sia vero, chiediamo se è mai possibile che un dirigente scolastico possa prevedere una sanzione così dura per una maestra, colpevole di cosa poi?": lo hanno scritto in una nota i parlamentari del Carroccio Giorgia Latini e Rossano Sasso, vicepresidente e capogruppo in Commissione Cultura Scienza e Istruzione della Camera.
Torino roccaforte dei gruppi anarchici più violenti come FAI e FRI. L'analisi di Andrea Pasini
"Se davvero quanto riportato dai giornali corrisponde al vero, chiederemo oggi stesso al Ministro Valditara informazioni sull’accaduto - si legge ancora nella nota -. Non si può sospendere una maestra per aver recitato il Padre Nostro in classe, il giorno prima delle vacanze natalizie! Qui si è andati ben oltre la lesione della dignità e dei diritti di un lavoratore. Se fosse tutto vero saremmo dinanzi a una vera e propria follia".
Gli studenti anti-Valditara? Toh, come sono stati puniti
Sul caso si è espresso anche il deputato di Forza Italia e coordinatore del partito in Sardegna, Ugo Cappellacci: "Se le cose sono andate come descritto dai media, la sospensione della maestra per una preghiera è un caso grave di 'integralismo laico'", ha scritto su Facebook. Poi ha annunciato una interrogazione al ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. "Si moltiplicano gli episodi che danno la sensazione di una scuola vista quasi come una succursale delle sezioni di partito - ha continuato Cappellacci - luogo dominato dall'ideologia, intollerante verso ogni forma di espressione che non sia quella del 'catechismo laico' o, meglio, 'laicista'".
"Animali vivi, carne macellata": l'orrore del Pd, cosa accadrà