Gratta e Vinci, il dramma subito dopo la maxi-vincita: la rapina choc
La vittoria al Gratta e Vinci è finita in tragedia per un imprenditore di Torre Pellice in provincia di Torino. L'uomo, infatti, è stato sequestrato e rapinato in casa il 28 maggio 2022. Oggi i carabinieri, che hanno completato le indagini, hanno arrestato i tre presunti complici del moldavo che era stato fermato il giorno dopo la rapina. Il bottino dell'assalto, tra orologi preziosi e lingotti d'oro, fu di circa 600mila euro, oltre a 20mila euro in contanti, in buona parte frutto di una vincita plurimilionaria incassata dall'imprenditore due anni prima.
Gratta e vinci, bottino da 300mila euro: clamoroso, chi è il fortunato
La rapina avvenne intorno alla mezzanotte, quando il gruppo si appostò davanti alla villa in attesa che l'imprenditore e sua moglie rientrassero. Dopo l'arrivo a casa, la coppia fu costretta, sotto la minaccia di una pistola, a fare entrare i rapinatori. I due poi furono spinti a sdraiarsi per terra con le mani sopra la testa mentre tutte le loro cose venivano portate via. Gli arresti sono scattati lo scorso 21 marzo su disposizione del gip del Tribunale di Torino a carico di un romeno di 38 anni considerato l'ideatore del colpo, un moldavo di 34 anni e una trentenne romena che la sera del colpo, secondo gli inquirenti, avrebbe fatto da palo.
Sigarette e Gratta&Vinci a pochi centesimi: scoppia il caos ai distributori