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Papa Francesco, Bisignani: "Cosa c'è dietro alle voci sull'infarto"

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Si conclude una settimana dominata dalle notizie su Papa Francesco: il ricovero al Policlinico Gemelli a Roma, prima si parla di "controlli programmati", poi trapelano informazioni discordanti. Il Pontefice è stato male, "problemi cardiaci", i siti vicini agli ambienti conservatori del Vaticano hanno parlato di infarto. Insomma, brutte giornate per Bergoglio. Il quale però si è rimesso a tempo record per celebrare poche ore fa, oggi domenica 2 aprile, la messa in San Pietro nella Domenica delle Palme. Affaticato, con voce fievole, ma presente. Una risposta, forse, a chi aveva iniziato a speculare sulle sue condizioni, sulle possibili dimissioni di cui si parla ormai da anni.

E sull'intera vicenda ecco piovere il consueto intervento domenicale di Luigi Bisignani sulle colonne de Il Tempo, intervento appassionante e pieno di dettagli. A partire dalla rivelazione con cui l'uomo che sussurra ai potenti apre l'articolo: "Caro direttore, bye bye Santa Marta. Bergoglio si trasferirà presto al Monastero Mater Ecclesiae, la residenza che fu anche di Benedetto XVI, da cui ha fatto velocemente sloggiare Padre Georg". Clamoroso, ma vero: Francesco "trasloca" a casa di Papa Ratzinger.

 

 

Bisignani riprende: "I corvi, loro malgrado, presto dovranno cambiare comignolo sul quale volteggiare e così sarà per loro ancor più difficile capire le mosse del Papa che ha già fatto partire, nonostante il pit stop al Gemelli, il toto nomine per l’ambito posto di capo della comunicazione per sostituire Paolo Ruffini, in scadenza, che si sente sicuro perché dice di godere della protezione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella".

Dunque l'uomo che sussurra ai potenti riflette sul caos comunicativo che ha contraddistinto la settimana che sta per concludersi: "Si era passati, infatti da visite già programmate ad un’infezione polmonare alla bronchite e poi ad un infarto in un batter di ciglia. Confusione dovuta alla mancanza di una corretta comunicazione anche per l’improvvisazione dello staff medico della casa papale in mano all’infermiere tuttofare Massimiliano Strappetti. Ma Francesco di lui si fida ciecamente e fino a oggi ci ha sempre indovinato. Tuttavia, il fattaccio merita attenzione e nulla risolleva più lo spirito che un dispettuccio alla Curia e così il Papa ha pensato di metterci una donna. È già infatti un fiorir di candidate", anticipa Bisignani, per poi spendersi su alcune ipotesi sui nomi che saranno. 

 

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