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Papa Francesco ricoverato: cosa ha rivelato la tac toracica

Papa Francesco

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Papa Francesco è ancora ricoverato al Gemelli di Roma. Il Pontefice si trova in ospedale da mercoledì 29 marzo. Inizialmente il portavoce Matteo Bruni aveva parlato di "controlli programmati da tempo". Poi le notizie sono diventate altre: Bergoglio è stato colpito da un'infezione respiratoria. Nulla di preoccupante per Bruni che fa sapere: "Il Papa ha riposato bene durante la notte. Il quadro clinico è in progressivo miglioramento e prosegue le cure programmate". E ancora: "Questa mattina dopo aver fatto colazione, ha letto alcuni quotidiani ed ha ripreso il lavoro. Prima del pranzo si è recato nella Cappellina dell'appartamento privato, dove si è raccolto in preghiera ed ha ricevuto l'eucarestia".

Il Papa sarebbe stato colpito da una infezione respiratoria acuta, ma senza complicazioni cardiache, solo un po' di febbre. Inoltre la tac toracica ha escluso conseguenze cardiache e polmonari, per l'ospedale Bergoglio potrebbe rimanere in ospedale altri 2/3 giorni. Per i medici, dunque, "c'è moderato ottimismo". D'altronde, spiega Nicola Ferrara, già presidente della Società italiana di geriatria e gerontologia all'Adnkronos, "l'infezione respiratoria non è rara negli anziani, soprattutto per chi ha un'attività sociale e comunicativa intensa. Nei reparti di medicina interna e di geriatria è la regola". Ma per la cura "abbiamo mezzi formidabili, sia dal punto di vista diagnostico, sia terapeutico". Se, quindi, "riusciamo ad individuare l'agente infettivo, in questo caso probabilmente un batterio, che risponde alle terapie antibiotiche in maniera corretta, le possibilità di recuperare sono molto alte". 

Nel frattempo, molti i messaggi di incoraggiamento ricevuti dal Pontefice. Tra questi le parole di Davide Prosperi, presidente di Comunione e Liberazione: "Santità,
a nome di Comunione e Liberazione Le esprimo tutta la nostra profonda e affettuosa vicinanza. Preghiamo e offriamo le nostre giornate per Lei e per la Sua pronta guarigione, e anche perché questi giorni di forzata inattività possano essere di utile riposo in compagnia di Gesù. Infinitamente grato per la Sua testimonianza, La saluto con filiale devozione da parte di tutto il Movimento", conclude Prosperi.

 

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