Cerca
Cerca
+

Cani e gatti smarriti? "Ecco come li ritroviamo": il caso in Veneto

Esplora:

Caterina Maniaci
  • a
  • a
  • a

Millie, adorabile cagnolina, in Inghilterra, sfugge al controllo della padrona e rischia di non essere più ritrovata. Ma come salvarla? Con un drone, che la individua e guida i soccorsi. E ancora Nuova Delhi un salvataggio per un cagnolino scomparso grazie ai droni. Si moltiplicano i casi, negli ultimi tempi, anche in Italia. Ecco allora la vicenda di Nicolò Simioni, un trentenne di Mirano, provincia di Venezia, di professione guardia giurata, e appassionato di droni, che ha avuto l’intuizione: usare questa tecnologia e mettere in piedi la prima agenzia di ricerca di animali smarriti.

Tutto è iniziato per caso. Il giovane, infatti, dopo aver letto un annuncio su Facebook sulla scomparsa di un cane, ha voluto provare a cercarlo sfruttando la visuale del suo drone. Ci è riuscito e ha fatto pure in fretta. Da quel giorno le chiamate per casi simili sono aumentate sempre più. Lascia la sua professione e si getta in questa nuova avventura imprenditoriale. Nasce dunque la AGS Agenzia Gruppo Salva Animali riceve quotidianamente richieste di intervento, non solo dal Veneto ma da tutta Italia. Come funziona la ricerca? Appena arriva la segnalazione, viene fatto uno studio dell’area in cui potrebbe trovarsi l’animale e, raccogliendo informazioni sulle sue abitudini e caratteristiche, circoscrive una prima zona da esplorare.

 

Spesso ciò basta per arrivare al ritrovamento dell’animale grazie a una visuale dall’alto. Anche le termocamere applicate ai droni possono essere di grande aiuto per la ricerca di cani smarriti. Con questi strumenti è, infatti, possibile allargare le ricerche ai momenti di maggior oscurità.
Dopo un solo annodi attività i primi numeri parlano chiaro: su dieci cani, sette sono riportati a casa. Cani smarriti e ritrovati grazie all’ausilio dei droni, ma anche gatti. Nel caso specifico, Nicolò ha deciso di installare sul drone uno specifico suono di richiamo. Nel momento in cui lo speaker del drone emette questo richiamo, l’animale è invogliato a seguirlo, rendendone così più facile l’individuazione. Molte sono le associazioni che hanno deciso di avvalersi della collaborazione della AGS Agenzia Gruppo Salva Animali. Tra queste anche l’associazione romana Cani Smarriti e Trovati di Chiara Fedele, che ha creato il primo data base degli animali scomparsi. Il raggio d’azione si sta allargando sempre di più, anche ai furti di animali.

Il mercato della rivendita di animali rubati, infatti, ha raggiunto dati e dimensioni impensabili. Basti considerare che in Italia in media si rubano tre cani al giorno. Mille l’anno, secondo dati del 2021, e dati al ribasso perché non tutti denunciano. Affari lucrosi per i ladri di cani: i campioni da caccia o da tartufo possono arrivare a valere anche fino a 15mila euro nel mercato nero. Ad ogni modo, a seconda della razza, un cane può valere fino a mille euro. Negli ultimi mesi, poi, a Roma è stato lanciato l’allarme: sarebbero in azione gruppi di criminali specializzati nel furto di cani di razza. Un cane rubato ogni sette giorni, come si evince dalle denunce arrivate ai carabinieri forestali.

Del resto, la ricerca di animali scomparsi si è consolidata da tempo, e ormai sono molti i detective degli animali. Gatti e cani nella stragrande maggioranza dei casi, ma all'occorrenza c'è chi si occupa anche di criceti e tartarughe, pappagalli, galline, perfino serpenti. Gianluca Baldon, milanese, è uno dei più noti e con una vasta esperienza sul campo. Con l’invidiabile risultato del 90 per cento dei casi risolti. Nel 2010 ha fondato Autobau, un servizio-navetta per l’accompagnamento dal veterinario, ma la sua specialità resta la ricerca di animali smarriti, soprattutto cani. La tariffa fissa per uscita è di 40-50 euro. Il prezzo delle singole prestazioni dipende dal tempo e dalla distanza impiegate. Per fare un esempio, 2 o 3 giornate di lavoNicolò Simioni ro, all’interno del comune di Milano, costano circa 250 euro. Il suo è un vero e proprio protocollo che consiste nell’intervistare il proprietario dell’animale scomparso per conoscerne le abitudini e quindi per redigere una scheda, più precisa possibile, dell’animale scomparso. Poi si procede a un sopralluogo dell’abitazione e anche delle aree esterne per verificare le vie di uscita. Segue la stampa dei volantini con la foto dell’animale da appendere nel quartiere e le interviste ai vicini di casa. Po si passa all’azione e alla ricerca vera e propria. 

 

Dai blog