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Nato, schierati Poseidon Raf e fregate italiane: cosa accade in mare

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Manovre al largo della Sicilia e della Sardegna. Qui si trova un vero e proprio schieramento navale. Il motivo? La presenza della Ammiraglio Kasatanov scortata dalla nave appoggio Akademik Pashin, dalla fregata italiana in assetto antisommergibili (Asw) Carlo Margottini, dalla fregata Carabiniere (F593), da due sommergibili e due elicotteri di base a Catania. Eppure si tratto solo di una parte dei mezzi italiani impegnati nell'esercitazione della Nato, Dynamic Manta 2023. Un'esercitazione che, in particolare in tempi di guerra, lancia un chiaro messaggio a Mosca.

Ma non è tutto. Oltre alle preparazioni via mare, la Nato mette in moto quelle via terra. Sopra lo schieramento navale ci sono due B-52  Stratofortress, i bombardiere nucleari dell'Usaf, i giganteschi jet a 8 motori, ultime versioni dei velivoli in linea dal 1955 e uno dei nuovissimi aerei dell'alleata Raf (Royal air force), un Poseidon Boeing P-8A per la guerra elettronica diretto a Sigonella.  

Un velivolo che, a differenza dei due bombardieri di passaggio, è coinvolto direttamente nelle manovre che in questi giorni hanno affollato i cieli dell'Italia meridionale e del Mediterraneo centrale, dal Mar Jonio a Malta alla Sardegna. In totale, in questi giorni, la Nato schiera cinque i sommergibili appartenenti alle Marine di Grecia, Italia, Turchia e Stati Uniti. Per non parlare poi dei velivoli di Canada, Francia, Germania, Grecia, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti. 

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