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La Madonna di Trevignano piange sangue e parla: il suo messaggio apocalittico

 La Madonna di Trevignano Romano

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Il terzo giorno del mese, da cinque anni, la Madonna di Trevignano Romano, che piange sangue, parla. E lo ha fatto anche ieri, 3 marzo, appunto, tramite la voce di Gisella Cardia, 53 anni, ex imprenditrice oggi diventata veggente. La Madonna, riporta La Repubblica, ha mandato un messaggio ai fedeli accorsi a centinaia sull’altopiano con vista sul lago di Bracciano, diventato ormai un santuario. 

La vita di Gisella Cardia è stata "sconvolta dopo un viaggio a Medjugorje nel 2016" perché la madonnina riportata da quel pellegrinaggio ha pianto per tre volte lacrime di sangue nel salotto di casa dove è custodita. La donna ha trascritto le parole che la Vergine le ha dettato. Parole apocalittiche. Al Campo di Rose Gisella, con il microfono e in diretta su YouTube, Gisella dice di "tornare alla fede", "non farsi tentare da Satana", "ci sarà un’altra grande guerra, ma la nostra arma è la preghiera".

Sulle mani e sui piedi di Gisella, ad ogni quaresima, appaiono delle dolorose stimmate. E la Madonna le appare per dettare messaggi per l’umanità. "Ho lasciato tutto, la mia carriera, la mia vita di prima. Ricevo chi ha bisogno di un consiglio della Vergine e mi dedico alla nostra onlus".  La Curia si è limitata a fare un raffronto tra il Dna del sangue della statuetta e il Dna di Gisella e Gianni Cardia. "Sappiamo soltanto che è sangue umano", spiega Gianni. "Vi prego scrivete la verità su di noi, su di me. Non ho cercato questa grazia mi è arrivata". Gisella racconta: "Eravamo una coppia normalissima, sposati da 13 anni, da Roma ci siamo trasferiti qui in cerca di tranquillità. Aspettavo due gemelli, li ho perduti, un grande dolore. La madonnina è un ricordo di Medjugorje, per tre volte ha pianto sangue in casa nostra".

 

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