Gli studenti violenti sono quelli di sinistra: ecco tutti gli episodi
La violenza politica nell’Italia repubblicana è rossa per antonomasia. Le vecchie generazioni di militanti di destra composte da profili che hanno poi anche fatto strada all’interno delle istituzioni democratiche, lo sanno perfettamente. E le cose, negli anni, non sembrano essere cambiate... I membri dei gruppi giovanili di oggi, sono, in buona sostanza, figli di quanti vissero ai tempi in cui uccidere un “fascista” non era reato. E le virgolette sono d’obbligo, poiché nella dinamica dell’odio veicolato dell’impunità, era possibile dare del fascista a qualcuno con la stessa facilità con cui si muovevano accuse di stregoneria nel 1500. Pratica molto in voga ancora oggi. Senza che ci sia, per fortuna, da fare i conti con le chiavi inglesi, con le pistole e con gli agguati carichi di morte come negli Anni di Piombo, l’abitudine a doversi confrontare con la “legge della strada” l’hanno in qualche modo dovuta conservare.
Il copione, difatti, è rimasto sempre quello. Chi sceglie la tortuosa via della militanza di destra, dalle scuole superiori all’università, lo mette in preventivo. Sa che ogni volantinaggio è una possibile esca per gli odiatori di sinistra, che ogni iniziativa culturale o politica negli spazi pubblici è a rischio contestazione o peggio ancora annullamento fino a un minuto prima dell’inizio, che ogni attacchinaggio notturno si può trasformare in una trappola. Per rendere l’idea di un fenomeno dai contorni diametralmente opposti rispetto a quelli che vengono strillati dalla sinistra dopo la rissa del Liceo Michelangiolo di Firenze, Libero ha condotto un’indagine raccogliendo le testimonianze di esponenti del centrodestra e setacciando le cronache (non sempre nazionali) degli ultimi cinque anni alla ricerca delle decine di aggressioni condotte dai giovani antagonisti. Per inciso, dai soli ambienti di Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale ne sono state segnalate molte di più, che non trovano spazio nell’elenco per mere ragioni di spazio.
Inoltre, già ad ottobre 2021 Libero aveva realizzato un approfondimento simile dedicato alle aggressioni fisiche, condite da minacce di morte e attentati contro sedi politiche della sola Lega. Il totale ammontava a 97 episodi violenti in appena 4 anni (2018-2021, con un paio di eccezioni risalenti al 2015). Tutte le operazioni elencate erano state condotte da gruppi di estrema sinistra, centri sociali e galassia antagonista tout court. In questo frangente, invece, il campo è stato ristretto al mondo giovanile, così da gettare uno sguardo alle catene causali che spesso portano a rendere il clima irrespirabile. In nessuna di queste circostanze sono seguite interrogazioni parlamentari, interventi di dirigenti scolastici esposti politicamente e richieste di scuse ai leader dei partiti di sinistra o ai ministri di turno.
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PALERMO - Febbraio 2018: a Palermo il responsabile provinciale di Forza Nuova, Massimo Ursino, viene fermato, legato mani e piedi con del nastro da imballaggio e pestato a sangue. Ursino riporta una frattura al naso, ematomi in tutto il corpo e una sospetta lesione alla spalla. I medici del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civico stabiliscono una prognosi di venti giorni. Autori del pestaggio due militanti dello studentato occupato “Malarazza”.
NAPOLI - Dicembre 2018: a Napoli studenti dei collettivi si scagliano contro un banchetto della Lega in piazza al Vomero. Per evitare il peggio interviene la Polizia di Stato.
GENOVA - Febbraio 2019: a Genova un altro banchetto della Lega viene assaltato da 4 giovani di sinistra (due ragazze e due ragazzi con volto travisato) che rimediano una denuncia per violenza privata.
CATANIA - Marzo 2019: a Catania un diciottenne dello Spazio Libero Cervantes viene pestato da trenta persone dei centri socia li nei pressi dell’Istituto De Felice. Finisce in ospedale con lo zigomo fratturato e trenta giorni di prognosi.
PADOVA - Aprile 2019: a Padova un gruppo di giovani del centro sociale Pedro aggredisce un ex consigliere leghista e un militante di CasaPound, che finisce in ospedale con un orecchio squarciato. Il centro sociale Pedro la definisce una «legittima ed estemporanea reazione».
ROMA - Maggio 2019: a Roma uno studente della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza viene pestato a sangue da almeno due persone per una toppa di un gruppo musicale di destra che porta sullo zaino. Lo prendono a pugni sul viso e in testa vicino alla porta alla mensa. Il linciaggio si interrompe solo quando gli aggressori riescono a strappargli la toppa di dosso. A terra lasciano volantini firmati dal collettivo universitario “Offensiva rivoluzionaria”.
TORINO - Gennaio 2021: a Torino tre militanti di Azione studentesca denunciano di essere stati aggrediti a Grugliasco, vicino al liceo Marie Curie. I militanti del movimento studentesco di Fratelli d’Italia erano impegnati ad affiggere alcuni manifesti vicino alla fermata del bus quando un gruppo di cinque persone tenta di investirli in auto, poi li aggredisce con bastoni e catene al grido «vi ammazziamo, qui non dovete stare». I tre giovani evitano l’investimento correndo sullo spartitraffico e fuggono verso la loro auto. La trovano distrutta con i vetri infranti e le gomme tagliate.
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BOLOGNA - Febbraio 2021: a Bologna due banchetti di Fratelli d’Italia vengono devastati da tre uomini e tre donne che insultano e spintonano i militanti impegnati a diffondere materiale per chiedere elezioni anticipate.
CAGLIARI - Luglio 2021: a Cagliari una decina di antagonisti, tutti ragazzi di circa vent’anni, circonda e distrugge un gazebo della Lega dopo aver insultato e spintonato esponenti del partito che raccoglievano firme per la riforma della giustizia.
TORINO - Novembre 2021: a Torino un militante di Azione studentesca viene aggredito davanti al liceo classico Cavour mentre sta volantinando contro la decisione dell’istituto di utilizzare l’asterico nelle comunicazioni interne. Viene avvicinato da un giovane del Kollettivo Studenti Autorganizzati gli chiede prima di vedere il volantino e poi lo colpisce con un pugno in pieno volto e si dà alla fuga.
BOLOGNA - Maggio 2022: a Bologna alcuni esponenti di Fratelli d’Italia e Azione universitaria (il movimento giovanile di Fdi che agisce all’interno degli atenei) vengono assaliti da una ventina di membri tra i venti e i trent’anni (di cui il più grande recidivo). Vengono circondati e malmenati costringendo all’intervento le forze dell’ordine. Oltre alle minacce, con frasi quali «vi uccidiamo», «tornate nelle fogne», «siete morti», si susseguono calci, spintoni, pugni, strattonamenti che comportano lesioni personali, trauma cranico e toracico agli esponenti di Azione universitaria. Otto militanti di sinistra vengono rinviati a giudizio.
MILANO - Settembre 2022: a Milano un gazebo elettorale di Fratelli d’Italia viene attaccato in viale Papiniano. In quel momento sono presenti due consiglieri di Fdi del Municipio 1, Federico Sagramuso e Lorenzo La Russa, figlio del Presidente del Senato Ignazio La Russa. Lo storico leader della destra milanese denuncia il fatto, aggiungendo che il gazebo è stato «assaltato da una squadra di persone mascherate, incappucciate e vestite tutte nella stessa maniera. La dimostrazione del clima fomentato da chi non vuole un confronto civile». Gli antagonisti non recano per fortuna danni fisici ai componenti del gazebo grazie alla reazione civile dei presenti.
ANCORA A MILANO - Settembre 2022: sempre a Milano viene condotto un altro raid contro i gazebo di Fratelli d’Italia. Uno studente belga viene sorpreso dalla Digos a danneggiare il presidio in largo Cairoli, alle tre del mattino.
ALLA SAPIENZA -Ottobre 2022: a Roma scontri tra polizia e studenti di sinistra che tentano di impedire un convegno organizzato da Azione universitaria dentro la facoltà di Scienze Politiche dell’Università La Sapienza. Il convegno regolarmente autorizzato viene annullato e ad un onorevole di Fdi, Fabio Roscani, già leader di Gioventù Nazionale, a Daniele Capezzone e ad alcuni docenti viene di fatto negato l'uso dello spazio pubblico e l’università si trasforma in un campo di battaglia. Due studenti del movimento antagonista Cambiare rotta vengono fermati uno mentre brandisce un’asta contro gli agenti.
NELLA CAPITALE - Novembre 2022: a Roma. Il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli (Fdi) denuncia una aggressione ai militanti di Gioventù nazionale da parte di un gruppo di ragazzi di estrema sinistra nelle adiacenze della storica sede centrale di via Sommacampagna. Rampelli parla di un crescendo di tensione che va avanti da giorni con i muri intorno alla sede «provocatoriamente imbrattati con scritte ingiuriose e minacce». Mentre i militanti di destra ripuliscono le scritte e distribuiscono volantini nei pressi del vicino Liceo Plinio vengono accerchiati da una cinquanta di attivisti dei collettivi.
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