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Meteo-choc, "non basterebbero 3 mesi": Italia, cataclisma in estate?

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Mario Tozzi è un noto geologo e divulgatore scientifico. Intervistato da Il Giorno, ha fatto il punto della situazione sull’incubo siccità. “Il cambiamento climatico fa il suo corso - ha spiegato - e noi facciamo finta di niente. Si stanno verificando alterazioni pesanti nei cicli dell’acqua, con piogge concentrate in pochissimo tempo e lunghi periodi di siccità”. Si prospetta infatti un’estate rovente, che non farà altro che aumentare l’allarme. 

 

 

Anche se dovesse piovere per tutti i tre mesi della primavera, in alcuni bacini e anche nel distretto del Po le risorse idriche hanno tempi di ricarica molto lunghi: “Sono necessari anni e decenni. Razionamento? Non avrebbe senso conservare l’acqua nei bacini e averla raccolta quando pioveva. Poi non andrebbe sprecata, come invece avviene in agricoltura dove ne viene usata troppa dalle sorgenti. Lo spreco di quella potabile si aggira attorno al 18% e non è lì il problema”. 

 

 

In questo scenario allarmante come si dovrebbe muovere il governo e soprattutto quali misure dovrebbe studiare? Tozzi ha risposto chiaramente: “Il risparmio di acqua tutto l’anno, aiutando i piccoli bacini di ritenzione di acqua piovana, recuperando la cultura diffusa anti spreco, come creare tetti per catturare acqua e conservarla. I settori che utilizzano più acqua, l’industria e l’agricoltura, devono usare quella riciclata. Troppa acqua della sorgente viene sprecata, pensi che la usiamo persino negli scarichi del water. Ma che senso ha?”. 

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