Cospito, "dove colpiranno i terroristi": l'asse che fa tremare l'Italia
C’è una certa preoccupazione per le manifestazioni degli anarchici a Milano, con tanto di proteste davanti al carcere di Opera, dove Alfredo Cospito si trova in regime di 41-bis. “La situazione va gestita con la massima attenzione”, è l’avvertimento del sindaco Beppe Sala. Anche a Roma è in programma una manifestazione, tra l’altro non notificata alla questura: si temono disordini e scontri con la polizia, di conseguenza al Viminale si segue la situazione minuto per minuto.
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“Non parlerei di preoccupazione, ma di attenzione”, ha dichiarato il ministro Matteo Piantedosi, il cui volto appare più esplicito delle sue parole. È evidente che c’è una certa apprensione, dato che con il moltiplicarsi delle manifestazioni rischiano di essere maggiori i tafferugli se non addirittura i piccoli attentati, con quelli anarchici che tradizionalmente vengono definiti “subdoli”. Il Viminale è pronto a qualsiasi evenienza, consapevole di non poter giocare in anticipo perché è “impossibile intercettare prima” le intenzioni degli anarchici.
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Di conseguenza non si esclude nemmeno lo scenario peggiore, quello di un atto di terrorismo compiuto da un'asse anarchici-antagonisti. D’altronde alla redazione del Resto del Carlino è stata fatta recapitare una lettera contro la premier Giorgia Meloni e il ministro Guido Crosetto, seguita da una telefonata anonima che annunciava un attentato a Bologna nei prossimi giorni. Molto probabile che si tratti di minacce a vuoto, ma allo stesso tempo è chiaro che il clima si sta incattivendo, con il caso-Cospito che è diventato il pretesto ideale per fare una battaglia contro il 41-bis.