Cospito, "dove ci sarà un attentato": la telefonata anonima
Mentre la sinistra si interroga sul 41 bis per Alfredo Cospito, al Resto del Carlino arriva una telefonata terrificante. "A Bologna ci sarà un grave attentato per i fatti relativi a Cospito". È questo il contenuto della chiamata anonima ricevuta nella mattinata di martedì 1 febbraio dalla portineria dalla sede del quotidiano e resa nota solo oggi. A riferirlo è la stessa testata bolognese parlando di una "voce giovane e maschile, senza accenti, con una lieve cadenza bolognese".
La chiamata sarebbe rimbalzata - scrive il quotidiano - da un numero interno, forse quello del vecchio centralino, ed è stata presa alle 8.05 durando nemmeno un minuto. È stata immediatamente avvisata la Digos che ora sta lavorando con la Procura di Bologna per individuare il numero da cui è partita la telefonata attraverso i tabulati.
Intanto è stata rinviata al 7 marzo la decisione sulla revoca o meno del 41 bis per Cospito. L'anarchico è in regime di carcere duro dal maggio scorso. La Cassazione ha così anticipato l’udienza fissata in un primo momento al 20 aprile, accogliendo la richiesta presentata dal legale dell’uomo. Cospito è in carcere per aver gambizzato l’ad di Ansaldo nucleare Roberto Adinolfi, nel 2012. Ma non solo, perché Cospito è accusato anche per un altro attentato, ossia quello di aver piazzato due ordigni a basso potenziale nei pressi della Scuola allievi carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo, nella notte tra il 2 e il 3 giugno del 2006. L’esplosione dei due ordigni non causò vittime.