Ratzinger, l'urlo da San Pietro: "Santo subito"
Non hanno rinunciato alla possibilità di vederlo fino all'ultimo momento e di rendere omaggio a Benedetto XVI: il flusso dei fedeli è stato sempre incessante in piazza San Pietro, in coda anche tre ore. Alle 19 si sono chiusi i portoni della Basilica ed è cominciata la lunga notte prima delle esequie, oggi alle 9.30 (diretta tv su tutti i principali canali), una data storica, il giorno in cui il Papa regnante partecipa ai funerali del predecessore (il celebrante sarà il decano del collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re). Ieri le parole di Francesco, all'inizio dell'udienza generale: «Prima di iniziare questa catechesi vorrei che ci unissimo a quanti, qui accanto, stanno rendendo omaggio a Benedetto XVI e rivolgere il mio pensiero a lui, che è stato un grande maestro di catechesi. Il suo pensiero acuto e garbato non è stato autoreferenziale, ma ecclesiale, perché sempre ha voluto accompagnarci all'incontro con Gesù.
Ci aiuti a riscoprire in Cristo la gioia di credere e la speranza di vivere». Proprio nell'aula Nervi gremita qualcuno grida «Ratzinger santo subito», come quasi vent' anni fa era risuonato in piazza San Pietro in lacrime per la morte di Giovanni Paolo II. Il tema è già dibattuto, con gli esperti che ragionano su come e quando Joseph Ratzinger potrebbe essere proclamato Dottore della Chiesa, in primis per via della sua grandezza di teologo. La capitale si prepara ai funerali. Imponente l'apparato di sicurezza predisposto dalla prefettura di Roma, mille agenti per operazioni di filtraggio e controllo. Secondo le cifre ufficiali sono state 200mila le persone che nei tre giorni di camera ardente hanno reso omaggio al Papa Emerito. Che sarà inumato subito dopo la funzione, dove era stato sepolto Giovanni Paolo II. In arrivo a Roma personalità da tutto il mondo. Presenti i reali del Belgio, la regina Sofia, madre del re di Spagna, i presidenti di Ungheria e Polonia. Partecipazioni «a titolo personale», perché le sole delegazioni ufficiali previste sono quella italiana e quella tedesca, guidate dai presidenti Mattarella