Papa Benedetto XVI, "quando vedeva un gatto...": l'aneddoto segreto
Modi gentili e una forte passione per i gatti e la musica. E' un ritratto più intimo e privato del Papa emerito Ratzinger quello che propone e racconta Manuela Tulli per l'Ansa: "La musica classica è stata la sua passione dai tempi dell'infanzia, trasmessa dai genitori e dal fratello maggiore che infatti è stato un musicista. Mozart era in cima alle note da lui preferite ma amava anche Bach e Beethoven".
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Per quanto riguarda il suo amore, ricambiato, per i gatti, colpisce un aneddoto raccontato, al momento dell'elezione di Benedetto XVI, dal cardinale Tarcisio Bertone, colui che poi sarebbe divenuto il suo Segretario di Stato: "Ogni volta che incontrava un gatto lo salutava e gli parlava, anche a lungo. E il gatto, affascinato, lo seguiva. Una volta si è portato dietro fino al Vaticano una decina di gatti. Sono dovute intervenire le guardie svizzere: 'guardi eminenza, che i gatti stanno dando l'assalto alla Santa Sede...'".
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Ma nel cuore di Benedetto c'è sempre stata anche la sua Baviera. La birra, infatti, era tra le cose che gli piacevano di più e che non disdegnava di bere. Il legame con la bevanda, tra l'altro, in occasione della sua visita a Berlino nel 2011 ispirò una nuova birra: la "birra del Papa". Ma amava mangiare anche dolci tipici della sua terra, come lo strudel.
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