Benedetto XVI, il grande mistero: "Perché si è dimesso"
"Lo scandalo pedofilia fu il vero motivo dietro alle dimissioni di Ratzinger": lo scrive Dagospia, che affronta così uno dei misteri più grandi che ruota attorno alla figura del Papa emerito. Quest'ultimo chiese massima trasparenza sull'argomento e varò anche una campagna di tolleranza zero, cosa che - come scrive Fausto Gasparroni per l'Ansa - diventò "un'arma a doppio taglio, che s'infiammò ancora di più negli anni successivi con le uscite delle varie indagini indipendenti o governative in diversi Paesi europei, in singole diocesi, come pure negli Stati Uniti".
"La personalità del Papa...". Ratzinger, le parole di Scholz gelano il mondo
A occuparsi della questione anche lo storico cattolico Roberto De Mattei, che all'Adnkronos ha detto: "Le ragioni profonde delle sue dimissioni sono ancora misteriose, inesplicabili, la motivazione della salute da lui dichiarata sembrerebbe smentita dal fatto che sia sopravvissuto in buone condizioni fisiche per dieci anni". E ancora: "L’ombra maggiore del suo Pontificato restano le sue dimissioni. Personalmente considero la sua rinuncia come un danno alla vita della Chiesa".
31-12-22, il messaggio nascosto nella morte del Papa: cosa significano questi numeri
Il gesto di Papa Ratzinger, che si dimise lunedì 11 febbraio 2013 alle 11:41, ha certamente fatto la storia, suscitando non poche teorie, molte delle quali complottiste. Nel sottobosco del web, per esempio, si è spesso parlato di "gravi responsabilità dentro e fuori il Vaticano" e di "pressioni enormi" su Benedetto. Secondo altre teorie, invece, Ratzinger avrebbe rinunciato solo al "ministerium" e non al "munus" di Pietro. Dunque avrebbe lasciato l’esercizio pratico del ministero ma non il suo ufficio di Papa. Il che comporterebbe che Francesco, il suo successore, è un pontefice illegittimo.
"Non ci sono precedenti. E ora...": che cosa accadrà dopo la morte di Ratzinger