Papa Ratzinger, tam tam dalla Germania: "Come vuole morire"
Papa Ratzinger è "grave, ma stabile". Chi gli è vicino, al Monastero di Mater Ecclesiae, lo descrive come "estremamente sereno". Mercoledì le parole di Papa Francesco sulle condizioni di salute di Benedetto XVI, 95 anni, avevano scosso il mondo. Forse non il Vaticano, che ben conosce le difficoltà del Papa emerito. Ma Bergoglio mai era stato così esplicito: "Voglio chiedere una preghiera speciale per il Papa Emerito Benedetto, che nel silenzio sta sostenendo la Chiesa, ricordarlo, è molto ammalato, chiedendo al Signore che lo consoli e lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa fino alla fine", aveva detto il Santo Padre nell'udienza generale di oggi nell'Aula Paolo VI.
"Cos'è accaduto nelle ultime ore": Ratzinger, una drammatica conferma
Da quel momento è partito l'inevitabile tam tam sulle "ultime ore" di Ratzinger, che da mesi vive al Monastero in isolamento quasi totale, accudito dal fidatissimo e inseparabile padre Georg Ganswein e da quattro "memores domini". Non parla più da mesi, anche per non affaticare ulteriormente il fisico già provato. Nel 2013 aveva deciso di dimettersi proprio per motivi di salute. L'aggravamento improvviso, con difficoltà respiratorie, sarebbe avvenuto a Natale.
"Un brutto segnale". Ansia per Ratzinger, la soffiata del vaticanista
"Il pontefice emerito Benedetto XVI, a quanto si dice, non vuole essere portato in ospedale, nonostante sia gravemente malato", scrive la Bild, il magazine più prestigioso e autorevole di Germania. Al Mater Ecclesiae, si sottolinea, il Papa emerito ha a disposizione l'attrezzatura medica necessaria e lì viene sorvegliato in modo permanente dal medico personale Patrizio Polisca e da Fra Eligio, l'infermiere vaticano. "Sereno, estremamente sereno" sono le uniche parole che filtrano dal Monastero. Nella sua stanza da letto al primo piano, Benedetto indossa un camice e al momento della messa concelebra con una stola che gli viene appoggiata sulle spalle.
"Non parla da mesi": la verità dietro il dramma di Ratzinger, cosa è successo