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Bassetti e il Covid: "Intercettazioni di medici...", bomba biologica

Alessandro Gonzato
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E se si scopre che il Covid portato in questi giorni dalla Cina è resistente ai vaccini? 
«Eh, sarebbe un bel problema, ma lo è comunque, perché la Cina in questo momento è una bomba biologica. Hanno combinato un disastro: anche se la variante contratta dai cinesi arrivati a Malpensa fosse nota, come facciamo a sapere che a casa loro, a quel ritmo di infezioni vertiginoso, non ne stiano sviluppando altre?».
Pechino non fornisce i dati. 
«Ma si sanno comunque: ci sono intercettazioni telefoniche di medici coreani che parlano di un'ecatombe, 350 milioni di contagi in un mese, 10mila morti al giorno, ospedali al collasso: è come da noi tre anni fa. La Cina oggi è la tomba dei no-vax: ha sbagliato completamente la gestione del Covid, non ha voluto seguire la scienza».

 

 


 

 

Il 50 per cento dei passeggeri cinesi atterrati a Malpensa il 26 dicembre è positivo al virus. Oggi, dopo il sequenziamento, si saprà se si tratta di una nuova variante. Parliamo col professor Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive del policlinico San Martino di Genova. Professore: qualcuno è tornato a darle dell'«allarmista».
«Il problema è che in Italia abbiamo dato troppo spazio a gente ignorante in materia, che doveva stare zitta e invece ha fatto danni. Quello che sta succedendo in Cina è il fallimento totale delle teorie negazioniste e anti-vacciniste: in Cina la copertura vaccinale è molto bassa, gli anziani preferiscono la medicina tradizionale, e in più il loro vaccino, Sinovac, è a vettore virale e non a "mrna" come quelli occidentali, quindi non si può aggiornare e non copre le varianti».
Tre anni fa la Cina esportava il Covid: tre anni dopo può succedere la stessa cosa? 
«L'Unione europea deve seguire l'esempio del nostro ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha disposto il tampone obbligatorio sia alla partenza dalla Cina che all'arrivo in Italia. Tampone molecolare, sottolineo: quello rapido ormai è troppo poco attendibile. Vedrà che in queste ore gli Usa faranno lo stesso. Taiwan l'ha già fatto. Non possiamo sbagliare ancora: la Cina va contenuta».
La Germania ha già inviato migliaia di vaccini Pfizer per immunizzare i connazionali. 
«Però bisognerebbe sapere davvero che varianti circolano. Là hanno chiuso tutto per tre anni dopodiché dopo varie pressioni hanno riaperto come un rubinetto al massimo ed ecco il risultato, inevitabile quando hai una popolazione di un miliardo e mezzo di persone e un virus contagioso come il morbillo: 350 milioni di contagi sono la metà dei contagi in tutto il mondo in 3 anni».

 

 


 

 

In Italia non si parlava di Covid da mesi, salvo rare eccezioni. Abbiamo sbagliato? 
«Nel 2022 abbiamo vissuto troppo di rendita».
Cioè? 
«La quarta dose se l'è fatta meno del 40% degli over 65 e dei fragili. Più in generale tanti hanno detto "ne ho già fatte tre, basta", e ora una parte significativa della popolazione è scoperta, non come il Natale scorso. Potevamo prestare un po' più di attenzione alla scienza e molto meno ai complottisti. Adesso bisogna sperare di non aver importato una nuova variante, altrimenti tra 15-20 giorni, in pieno inverno, con già l'influenza che circola, potrebbero essere guai. Mi auguro che i fragili che non si sono vaccinati ora lo facciano».
In questi giorni di festa sono aumentati i tamponi. 
«Chi oggi esulta perché ha il test negativo magari ha l'influenza, che in questo momento è peggio del Covid. Io eviterei di continuare a fare tamponi, soprattutto per chi è asintomatico. È ora di finirla di giocare all'allegro virologo: i tamponi li devono fare i medici quando lo ritengono opportuno».
Professore: oggi l'accuseranno di nuovo di fare terrorismo psicologico. 
«Penso alle cose serie: sono più preoccupato che allarmato, ma non possiamo sapere come saremo messi a metà gennaio. Intanto aspettiamo il sequenziamento dei passeggeri di Malpensa».

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