Meteo, ribaltone-Giuliacci: "Cambia tutto", il mistero di Capodanno
A Capodanno cambia tutto. "Le mappe meteo descrivono nuovi scenari", annuncia il colonnello Mario Giuliacci sul suo sito di previsioni del tempo: "La previsione relativa a quando arriva il freddo è cambiata, e di conseguenza anche la data delle prossime nevicate. Certo, si tratta di proiezioni, e questo significa che mantengono un non trascurabile grado di incertezza, per cui freddo e neve alla fine potrebbero anche anticipare o posticipare il loro arrivo". Al momento, l'unica certezza "è il tempo mite e asciutto che ci attende durante le Feste di natale".
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"L'alta pressione stringerà l'Italia nella sua morsa durante queste Feste, regalandoci un Natale e un Santo Stefano che non avranno certo un sapore invernale, tutt'altro. Al Nord le giornate avranno caratteristiche autunnali, con temperature da mese di novembre e cieli grigi a causa di nuvole e nebbie", prosegue il meteorologo, "al Centro, e ancor più al Sud, le giornate di Natale e Santo Stefano a tratti appariranno addirittura primaverili, con il sole e con temperature che nelle Isole Maggiori oltrepasseranno pure i 20 gradi" ma "qualche segno di cedimento l'alta pressione lo darà invece nei giorni immediatamente successivi alle Feste".
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Infatti, conclude Mario Giuliacci, "negli ultimi giorni dell'anno l'alta pressione si indebolirà e delle correnti più fredde cominceranno a infiltrarsi sull’Italia, favorendo un riavvicinamento delle temperature alle medie stagionali. Quindi una fine anno con il ritorno dell'inverno, quello fatto di gelo e neve?". Non proprio. "L'alta pressione infatti pare ora destinata solo a un parziale e temporaneo indebolimento, che difficilmente consentirebbe a delle perturbazioni di puntare con decisione all'Italia, e anzi proprio per Capodanno è possibile una nuova rimonta anticiclonica e di conseguenza un inizio di 2023 mite e asciutto. E allora quando arriveranno finalmente freddo e neve? La tendenza più aggiornata colloca la fase di svolta nel weekend del 7-8 gennaio, con il possibile arrivo di un'intensa perturbazione accompagnata da piogge diffuse e nevicate in montagna, seguita poi da un sensibile calo delle temperature".