Roma, il killer "ha ucciso sotto l'effetto della droga": le ipotesi sul sospettato
Siamo a una svolta decisiva nelle indagini sui tre omicidi di Roma, al quartiere Prati. La polizia ha fermato all'alba di oggi, sabato 19 novembre, un sospettato: si tratta di un 50enne italiano con precedenti penali. l'uomo è stato intercettato in un bed & breakfast in via Milazzo, nella zona della Stazione Termini. E non solo: si apprende che al momento del fermo, l'uomo indossava ancora dei vestiti imbrattati di sangue. E ancora, il fermato è un tossicodipendente e per gli inquirenti ha agito e ucciso sotto l'effetto della droga.
Secondo quanto si apprende, l'uomo è sotto interrogatorio negli uffici della Squadra mobile. Fonti dalla procura fanno sapere che contro di lui "c'è tanto materiale". La sua stanza è stata perquisita dalla scientifica. La notizia del suo fermo è stata data per prima dal sito di Chi l'ha visto?, la trasmissione di Federica Sciarelli.
L'accelerazione la scorsa notte, con l'interrogatorio di molteplici persone nella caserma di via San Vitale. Si ipotizza che si sia arrivati al fermo grazie all'incrocio di differenti testimonianze, che avrebbero permesso di arrivare all'identificazione del sospettato. Le prossime ore saranno decisive per avere risposte e altri riscontri, il tutto in attesa delle autopsie sulle tre vittime. Ancora da chiarire gli eventuali rapporti tra il killer e le tre donne accoltellate a morte.
E ancora, si apprende che il sospettato avrebbe prenotato le stanze e le ore a pagamento con le donne con falso nome. In mano agli inquirenti anche il Dna trovato su citofono, mobili, letti e corpi delle donne accoltellate. Prove che potrebbero risultare decisive per chiudere il caso.
E una conferma indiretta al fatto che il caso risulti quasi chiuso, arriva dal questore di Roma, Mario Della Cioppa, che ha fatto sapere in un nota: "In merito ai tragici fatti che si sono verificati nel quartiere Prati siamo estremamente soddisfatti per il lavoro che sta portando avanti la Squadra Mobile e la Polizia Scientifica, in sinergia informativa con l'Arma dei carabinieri, seguendo le indicazioni della procura della Repubblica. Per dettagli inerenti lo stato delle indagini dobbiamo confrontarci con il procuratore Lo Voi con il quale siamo costantemente in contatto per doveroso rispetto verso chi ha la direzione delle stesse e verso il lavoro che sta conducendo il pm titolare, insieme al capo della Squadra Mobile".
E ancora, Della Cioppa aggiunge: "Quale autorità Provinciale di pubblica sicurezza, ben consapevole delle aspettative della cittadinanza, molto scossa dai fatti e che, giustamente, invoca sicurezza - aggiunge Della Cioppa -, posso assicurare che al momento la situazione è sotto stretto controllo e riteniamo di poter affermare che la collettività possa tornare ad essere piu' tranquilla, perché altri fatti collegati a questi tragici avvenuti non ci saranno. Al momento opportuno, gli organi investigativi e la procura della Repubblica forniranno le informazioni doverose", conclude il questore.