Saman Abbas, clamorosa svolta: "Arrestato il padre", dov'era
Shabbar Abbas è stato arrestato ieri in Pakistan per l'omicidio della figlia Saman. È stato raggiunto nel tardo pomeriggio nella regione rurale del Punjab, in riscontro alla richiesta di arresto provvisorio ai fini estradizionali. A condurre l'operazione, la polizia federale con la collaborazione della polizia locale del Punjab. Secondo quanto si è appreso, l'uomo era solo e non ha opposto resistenza. Shabbar è stato rinviato a giudizio a seguito delle indagini della Procura di Reggio Emilia e dei carabinieri in concorso con la moglie, Nazia Shaheen, ancora latitante, e altri tre parenti, attualmente in carcere in Italia.
Inizialmente, sembrava che l'uomo fosse stato arrestato per una presunta frode di circa 20 mila dollari ai danni di un connazionale e che quindi si stava lavorando attraverso canali diplomatici per valutare come notificare a Shabbar il mandato di cattura internazionale emesso dall'Interpol per l'omicidio della figlia Saman. La notizia dell'arresto dell'uomo è stata data ieri sera da Quarto Grado, la trasmissione in onda su Rete 4, citando fonti di polizia del Punjab, regione in cui l'uomo risiedeva dopo aver lasciato l'Italia con la moglie il 1° maggio 2021.
Solo qualche giorno fa due giorni fa l’Interpol aveva comunicato pubblicamente che anche il Pakistan aveva emesso un ordine di cattura per omicidio a carico dei genitori della giovane. Saman era scomparsa nella notte del 30 aprile del 2021 da Novellara, in provincia di Reggio Emilia. Secondo gli investigatori venne uccisa, per aver rifiutato un matrimonio combinato con un cugino più grande di lei in Pakistan, ma il suo corpo non è mai stato trovato. Poco più di un mese dopo la scomparsa di Saman, il padre confessò il delitto durante una telefonata a un parente in Italia. "Ho ucciso mia figlia", aveva affermato Shabbar Abbas l'8 giugno 2021, quando ormai era fuggito in Pakistan. La conversazione è agli atti del processo che inizierà il prossimo 10 febbraio a carico dei cinque familiari.