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Video hard, Papa Francesco sconvolge i fedeli: "Preti e suore..."

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I video a luci rosse sono "un vizio anche di sacerdoti e suore" ed è da lì che "il diavolo entra" nella chiesa. Parola di Papa Francesco, non nuovo a uscite tanto dirette ed esplicite da risultare quasi provocatorie. La pornografia, ha tuonato il Santo Padre nel corso di un incontro con i seminaristi tenutosi lunedì 24 ottobre a Roma, "è un vizio che ha tanta gente, tanti laici, tante laiche, e anche sacerdoti e suore. Il diavolo entra da lì. E non parlo soltanto della pornografia criminale come quella degli abusi dei bambini: questa è già degenerazione. Ma della pornografia un po' 'normale'. Cari fratelli, state attenti a questo". 

 

 

 

A scatenare la riflessione del Pontefice la domanda di un seminarista, dubbioso su quale fosse il modo corretto per un uomo di chiesa per relazionarsi al mondo digitale e ai social media. "Credo che queste cose si debbano usare - la risposta di Bergoglio -, perché è un progresso della scienza, fanno un servizio per poter progredire nella vita. Io - ha poi proseguito con la consueta ironia - non li uso perché sono arrivato tardi, sapete? Quando sono stato ordinato vescovo, 30 anni fa, me ne hanno regalato uno, un telefonino, che era come una scarpa, grande così, no?. Io dissi: 'No, questo non ce la faccio a usarlo'. E alla fine ho detto: 'Farò una chiamata'. Ho chiamato mia sorella, l'ho salutata, poi l'ho restituito. 'Regalami un'altra cosa'. Non sono riuscito a usarlo. Perché la mia psicologia non andava o ero pigro, non si sa".

 

 

 

Usare i dispositivi digitali, dunque, è un "plus" per un sacerdote, a patto però di non divenirne schiavo o di usarlo per fini lussuriosi se non addirittura abietti. "Voi dovete usarli, dovete usarli solo per questo, come l'aiuto per andare avanti, per comunicare: questo va bene. Ma c'è un'altra cosa, che voi conoscete bene: la pornografia digitale. Lo dico a chiare lettere. Non dirò: 'Alzi la mano chi ha avuto almeno un'esperienza di questo', non lo dirò. Ma ognuno di voi pensi se ha avuto l'esperienza o ha avuto la tentazione della pornografia nel digitale", ha detto ai seminaristi.

 

 

 

"Il cuore puro, quello che riceve Gesù tutti i giorni, non può ricevere queste informazioni pornografiche. Che oggi sono all'ordine del giorno. E se dal tuo telefonino tu puoi cancellare questo, cancellalo - ha indicato il Papa ai futuri sacerdoti -, così non avrai la tentazione alla mano. E se non puoi cancellarlo, difenditi bene per non entrare in questo. Vi dico, è una cosa che indebolisce l'anima. Indebolisce l'anima. Il diavolo entra da lì: indebolisce il cuore sacerdotale". 

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