Covid, "pronta la nuova circolare": incubo infinito, cosa lascia Speranza
Continuano a salire i nuovi casi di Covid: nulla di allarmante, ma rispetto a martedì scorso sono circa 15mila in più. Il bollettino rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 58.885 nuovi contagi, con il tasso di positività salito al 20,1%: in aumento anche i decessi (60) nonché i ricoveri ordinari (+294) e quelli in terapia intensiva (+15). Sebbene la pandemia al momento non spaventa e non rappresenta una questione primaria, va comunque prestata attenzione perché non è del tutto finita.
In quest’ottica si inserisce la nuova circolare del ministero della Salute, che al momento non è ancora definitiva: lo diventerà dopo l’esame delle Regioni, che stanno valutando le indicazioni in vista dell’autunno e dell’inverno. Nel caso di un “evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e/o sull'assistenza sanitaria e/o sul funzionamento dei servizi essenziali” la circolare evidenzia che l’uso delle mascherine “in spazi pubblici chiusi potrà essere una prima opzione per limitare la trasmissione nella comunità”.
Inoltre viene sottolineato come “si potrà valutare l'adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti”. Intanto è arrivato il monito anche di Sergio Mattarella: “La pandemia non è definitivamente sconfitta, anche se l’azione dei vaccini e la risposta responsabile degli italiani ne hanno frenato l’espansione, ridotto grandemente la pericolosità e salvato la vita a decine di migliaia di persone. Vi sarà ancora bisogno di intelligenza collettiva e responsabilità”.