Marche, 11 i morti. Senigallia, ancora terrore: "Andate ai piani alti"
Mentre i vigili del fuoco di Ancona comunicano il ritrovamento nel comune di Serra de' Conti, dell'undicesima vittima dell'alluvione che ha colpito le Marche, i sindaci danno l'allerta per il peggioramento delle condizioni meteo: "Non uscite di casa", si raccomandano temendo il peggio. Questa volta non vogliono arrivare impreparati e attraverso i social lanciano l'allarme. "Vista la criticità dovuta a vento e pioggia, fino a diversa comunicazione ufficiale del Comune, tutti devono rimanere in casa ai piani alti evitando di uscire sia in macchina che a piedi", si legge sull'account Facebook del Comune di Senigallia. Sulla stessa linea il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, preoccupato anche dal vento che sta rompendo diverse piante. Il primo cittadino nota che c'è "Troppa gente in giro con le auto a fare le foto, soprattutto in viale Trieste. Invitiamo i curiosi del temporale che si stanno riversando nel lungomare a fotografare gli alberi spezzati a tornare a casa. Intralciano il lavoro non facile di Aspes e Centro Operativo".
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Intanto chi è scampato alla furia del fiume di fango racconta lo scampato pericolo. "Io mia moglie e i miei figli abbiamo un ristorante a Senigallia e siamo tornati a casa tardi", racconta Michele Castruccio, ristoratore di Senigallia, a LaPresse. "Siamo stati avvertiti che ci sarebbe stato un'alluvione, abbiamo avuto il tempo di salvare le macchine perché abitiamo al piano terra e ci siamo rifugiati sul tetto. Abbiamo dormito lì la prima notte. Il giorno dopo abbiamo iniziato a pulire casa. Abbiamo chiamato al comune per chiedere se c'era la possibilità di avere una stanza in qualche albergo ma non ci ha risposto nessuno". "Io sono un impreditore che paga le tasse e il comune dovrebbe mettersi a disposizione", tuona Castruccio. "Questa notte siamo rimasti a casa con i nostri amati cani e gatti perchè non sapevamo dove andare", ha aggiunto. "Ora sono qui nel mio ristorante ed è arrivata l'allerta e di salire ai piani superiori ma non sappiamo dove andare, se qualcuno ci venisse ad aiutare sarebbe meglio. Qui piove molto forte e c'è molto vento, noi abbiamo paura".
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