Marche: almeno 9 morti, 4 dispersi, 2 bimbi. Testimonianze disperate
Sono almeno nove al momento le vittime del maltempo che in queste ore ha colpito le Marche. A Bettolelle, frazione del Comune di Senigallia, secondo quanto confermato dai vigili del fuoco, è stato recuperato il corpo senza vita di un uomo, travolto dall'acqua mentre era a bordo della sua automobile. "Sono caduti circa 420 millimetri di pioggia in due o tre ore, c'è' il massimo impegno sul territorio", ha commentato Luigi D'Angelo del dipartimento nazionale della Protezione civile. Eppure, è l'accusa lanciata dal primo cittadino di Senigallia, Massimo Olivetti: "Non abbiamo ricevuto segnalazioni circa la situazione così grave che si stava verificando. Solo parlando con amici e conoscenti di Serra de' Conti ieri sera abbiamo capito cosa poteva succedere e cosa poi è effettivamente successo. Ci siamo adoperati e continueremo a farlo perché la situazione è veramente pesante".
Oltre alle vittime e ai 50 feriti, la strage registra quattro dispersi. Tra questi due bambini. Uno di loro era in braccio alla mamma. I due erano in auto, rimasta poi bloccata dall'acqua. Secondo quanto riferiscono i soccorritori, la donna sarebbe riuscita a lasciare l'auto con il bambino in braccio ma sarebbe stata nuovamente travolta. L'altra dispersa invece è una ragazza di 17 anni, che così come la madre non è stata ancora trovata. "È caduta una quantità d'acqua che non vedevamo da mesi", confermano i cittadini attoniti. Mentre la Protezione civile assicura che le operazioni stanno procedendo., con vigili del fuoco e forze dell'ordine sul campo.
Anche il sindaco di Barbara, Ancona, Riccardo Pasqualini, ha voluto lanciare un appello: la situazione "sia lato Castelleone sia lato Serra de Conti, è veramente drammatica e tragica. Invito, se non assolutamente urgente e necessario, di non uscire e di non utilizzare la macchina, è troppo pericoloso e a rischio vita". Al momento "le condizioni meteo stanno migliorando - spiega il direttore della Protezione civile della Regione Marche, Stefano Stefoni -, ma la situazione a Senigallia resta critica per la piena del Misa". Attesa questa mattina una riunione urgente. E intanto arrivano i primi aiuti. Eugenio Giani, presidente della Toscana, ha offerto "una mano alla nostra regione amica". Deliberato lo stato di emergenza.