Meteo, Mario Giuliacci: "Mari bollenti e fenomeni estremi", autunno choc
L'autunno potrebbe manifestarsi con delle conseguenze inaspettate in tutta Italia. Il motivo? Le fasi meteo troppo calde dei mesi scorsi. Con i mari bollenti, infatti, c’è il rischio che, non appena ci sarà una perturbazione, ci siano fenomeni estremi. Lo ha spiegato Mario Giuliacci: "Il caldo passato intenso, oltre ad aver provocato disagio fisico per le persone, condiziona tuttora tremendamente pure la temperatura dei mari, con valori che si sono portati facilmente intorno ai 28-30 gradi su buona parte dei bacini: stiamo parlando di un'anomalia di circa 4/5°C oltre le medie di riferimento e solo in parte calmierata dal freddo in arrivo".
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La conseguenza di tutto questo - spiega sempre il meteorologo - è "una maggiore energia termica potenziale". Quella che praticamente sta alla base dei fenomeni estremi. "Queste condizioni potrebbero portare sulle aree meridionali allo sviluppo di Medicane (o TLC): essi risultano una sorta di "uragani del mediterraneo", i quali si formano quando una bassa pressione viene alimentata dalle acque calde del Mare Nostrum e sviluppa caratteristiche da tempesta tropicale", ha spiegato ancora l'esperto.
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In ogni caso, non si tratta di uragani violenti. Tuttavia, possono portare forti piogge e forti raffiche di vento. "Secondo le proiezioni di AccuWeather, una piattaforma specializzata in tendenze stagionali, andrà prestata attenzione pure alle regioni del Centro- Nord, per il presunto rischio di eventi alluvionali", ha continuato Giuliacci. I mesi più a rischio per gli eventi alluvionali - ovviamente localizzati - sarebbero ottobre e novembre. Si tratta comunque di fenomeni difficilmente prevedibili.
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