Omerovich, disabile giù dalla finestra? "Agenti senza mandato": il caso si complica
Vanno avanti le indagini sul caso di Hasib Omerovich, l'uomo disabile e di etnia rom caduto giù dalla finestra di casa sua a Roma, in un quartiere di Primavalle. La sorella ha accusato i poliziotti, che si sarebbero presentati all'improvviso alla loro porta, di avere picchiato e buttato giù l'uomo. È successo a fine luglio: i due fratelli, entrambi disabili, sarebbero stati soli in casa al momento della presunta aggressione. Ieri a denunciare l'accaduto - in una conferenza alla Camera - sono stati la madre del 36enne, il suo avvocato e il deputato di +Europa Riccardo Magi.
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Oggi però ci sarebbero delle novità sulla vicenda, riportate dal Corriere della Sera: pare che i poliziotti accusati non avessero ricevuto alcun mandato di perquisizione da parte della Procura. Nulla, insomma, che consentisse loro di presentarsi ed entrare nella casa di Omerovich.
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Omerovich, che sarebbe in coma vigile in ospedale, non risulta indagato per vicende penali. Nel frattempo i magistrati, che procedono per concorso in tentato omicidio, avrebbero già ascoltato i vicini di casa dell’uomo sordomuto per ottenere qualche dettaglio in più. A breve dovrebbero essere ascoltati anche i quattro agenti coinvolti. Magi, intanto, ha presentato un'interrogazione parlamentare a Luciana Lamorgese per capire quale sia stata la procedura applicata dai poliziotti.
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