Riccione, il padre di Giulia e Alessia: "Preso per sfinimento"
Giulia e Alessia sono morte. Non resta che il dolore indicibile di due genitori che hanno visto sparire nel nulla, sotto un Frecciarossa le due figlie che avevano trascorso una serata in discoteca a Riccione. In questa triste storia che ha sconvolto l'estate italiana ci sono ancora dei dettagli da chiarire. Il padre della ragazze, come ha riportato il Corriere, avrebbe confidato a un amico: "Io non volevo che andassero in discoteca sabato sera. Ma loro hanno insistito, insistito... Mi hanno preso per sfinimento. E alla fine ho ceduto, ho detto sì...".
Giulia e Alessia, chi si è seduta per prima sui binari: il dettaglio decisivo
Poi quella chiamata nel cuore della notte da un cellulare di un ragazzo appena conosciuto in discoteca e quella frase rassicurante: "Papà tutto bene, siamo in stazione, ora prendiamo il treno e torniamo". Poi il treno ha travolto le due ragazze. Ma adesso a far sentire la sua voce è la mamma di Giulia e Alessia: "Tante domande che rimarranno senza risposta. Erano due ragazze molto responsabili, non mi spiego", dice Tatiana, la madre delle due sorelle.
"Perché non sono andato a prenderle". Giulia e Alessia, parla il padre: una coincidenza drammatica
La donna ha parlato per bocca del sindaco Carlo Gubellini: "Il mio è un dolore immenso. Credo che le parole non possano descrivere ciò che provo dentro al cuore". Nei prossimi giorni ci saranno i funerali in una Castenaso che si stringe nel dolore alla famiglia che ha perso due ragazze che avevano ancora tanto da chiedere alla vita.