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Alessia Pifferi, "ecco chi è il padre di mia figlia": la sconvolgente rivelazione

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Un altro terrificante dettaglio si aggiunge alla storia di Alessia Pifferi, la madre 36enne di Milano accusata dell'omicidio della figlia di 18 mesi, lasciata sola in casa per quasi una settimana e morta di stenti. Aveva infatti sempre detto di non sapere nemmeno di essere incinta. E aveva anche negato di sapere quale fosse l'identità del padre biologico di Diana, questo il nome della piccolina morta. Bene, ora dal carcere, nel corso di un colloquio con i suoi avvocati, Luca D'Auria e Solange Marchignoli, ha confessato di conoscerne l'identità. 

 

Secondo quanto si apprende l'uomo in questione è un italiano che la donna avrebbe conosciuto in modo estemporaneo, ma il diretto interessato nemmeno saprebbe di essere il padre della bimba morta. La Pifferi aveva infatti tenuto nascosta la gravidanza prima e il nome del padre poi, il tutto per non mettere a repentaglio la relazione che in quel momento stava riallacciando con il suo compagno, un 58enne di Leffe, in provincia di Bergamo. Il segreto, inoltre, era per evitare i giudizi dei suoi familiari. 

 

Nel corso del colloquio coi legali, la donna ha anche nuovamente negato in modo ferreo che abbia mai somministrato tranquillanti alla piccola Diana prima di abbandonarla nel lettino della casa di corte in via Parea, a Ponte Lambro, quartiere del capoluogo meneghino. Da parte degli inquirenti trapela il fatto che, non appena riusciranno a definire in modo preciso le sue generalità, rintracceranno e ascolteranno l'uomo che dovrebbe essere il padre della piccola Diana.

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