Si trova in Terapia Intensiva Neonatale (Tin) del presidio ospedaliero Santo Stefano di Prato il neonato, di appena dieci giorni di vita, con una sepsi con meningite. Il piccolo è stato ricoverato poco dopo la nascita, per aver manifestato importanti sintomi poi risultati legati a una rarissima infezione da Plesiomonas shigelloides che ha tratto origine da una tossinfezione alimentare della madre.
"L'indagine - riferisce il dottor Luca Cianti - ha evidenziato che la mamma pochi giorni prima dal parto aveva consumato un pasto a base di crostacei e ostriche crude presso un noto ristorante cinese di Sesto Fiorentino; considerato che le tossinfezioni da Plesiomonas hanno frequentemente origine dal consumo di ostriche, abbiamo disposto l'immediato sopralluogo presso il ristorante trovandolo in gravissime condizioni di degrado e di sicurezza alimentare". Il sopralluogo, continua Cianti, "si è concluso con un provvedimento di sospensione dell'attività del ristorante, con il sequestro di circa 500 chili di prodotti di cui era ignota l'origine e/o malconservati e con l'emissione di vari provvedimenti e l'avvio di un procedimento penale".
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Una morte assurda, ma tragicamente vera. Un uomo - la cui identità ad ora è misteriosa - tra i 30 e i 35 a...Mentre la madre sta bene il piccolo ha sviluppato questa sepsi praticamente subito dopo il parto. "Si tratta di una forma rarissima, di cui sono descritti 12 casi nel mondo - spiega il dottor Pier Luigi Vasarri, direttore della struttura complessa di Pediatria e Neonatologia/Tin del presidio di Prato, che sta seguendo direttamente il caso - l'infezione è particolarmente grave in quanto resistente ai comuni antibiotici usati in neonatologia. Il neonato è stato ricoverato dopo poche ore dalla nascita e grazie alla rapida diagnosi fatta dal nostro laboratorio abbiamo potuto intraprendere la corretta terapia, ma il suo quadro clinico resta comunque serio; nelle prossime ore abbiamo disposto nuovi accertamenti diagnostici".
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Un errore che non molti conoscono, quello commesso da chi compra il vino nelle bottiglie trasparenti. Il motivo sta tutt...Questo caso, conclude Vasarri, "obbliga a rinnovare l'invito alle donne in gravidanza a evitare il consumo di cibi crudi anche negli ultimi periodi della gestazione al fine di non trasmettere infezioni, di origine alimentare, anche gravi, come nel caso specifico, al nascituro".