Fratelli Bianchi in aula, "guardi che Willy è morto": le immagini che sconvolgono l'Italia
A Un giorno in pretura, il programma in onda su Rai 3, le impressionanti immagini del processo ai fratelli Bianchi, poi condannati all'ergastolo per l'omicidio di Willy Montero, avvenuto il 6 settembre 2020 a Colleferro, il ragazzo ucciso brutalmente a calci e pugni.
E nel programma Rai, ecco gli imputati alla sbarra. Si difendono in qualche modo, provando a fornire la loro versione dei fatti. Per primo Gabriele: "Ero agitato, non sapevo la situazione, cosa stava succedendo. Pensavo che il mio amico stava litigando, se avessi saputo che non era così prendevo i miei amici e me ne andavo. Mi sono agitato e quando ho visto questo ragazzo, lo ho spinto. Il calcio? Glielo ho dato qui sul fianco". Dunque Gabriele Bianchi si alza e fa vedere dove avrebbe colpito Willy.
"Infame, sei morto". Belleggia, terrore in carcere: la vendetta dei fratelli Bianchi
Poi però ecco due testimonianze. La prima di un amico di Willy: "Il primo colpo sferrato fu un calcio all'altezza del petto. Willy è volato contro una macchina", spiega. Dunque un testimone: "Ho visto Gabriele Bianchi arrivare spedito davanti a Willy e tirargli un calcio in petto. Un calcio frontala da davanti, piegando la gamba e spingendo col bacino".
Infine, la testimonianza di Gabriele Bianchi. Ancor più sconcertante. "Fosse vero che io e mio fratello abbiamo riempito di pugni il povero Willy... ma lei non pensa che quei colpi, con la nostra struttura fisica e la nostra esperienza, gli avremmo dovuto provocare delle fratture del viso? Il naso rotto? Labbro spaccato e mandibola rotta?", chiede al pm. Laconica la risposta: "Guardi che è morto, Willy".
Un giorno in pretura, i fratelli Bianchi: clicca qui per vedere il video
Fratelli Bianchi, non è finita: la cifra (enorme) che devono pagare alla famiglia di Willy