Legionella, attenzione al condizionatore: ecco come può contagarti
Diffuso in Val Seriana l'allarme legionella. In totale dalla scorsa domenica si sono registrati 13 casi di contagio, di questi 8 nel comune di Clusone, tre a Rovetta, uno ad Onore e un altro a Cazzaniga. Tutti dunque nella Bergamasca. Non sono ancora certe le cause del batterio che può provocare polmonite acuta, febbre, tosse secca, dolori muscolari e debolezza. Per questo l'Ats di Bergamo ha dato il via alle indagini ancora in corso.
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Al momento sono stati effettuati campionamenti sull’acqua nella zona colpita. In particolare, si attendono i risultati delle analisi condotte nelle abitazioni delle persone che hanno contratto la legionella, con il tracciamento di rubinetti e condizionatori, di fontanelle pubbliche e dei luoghi da loro frequentati nei giorni precedenti.
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Una ricerca tutt'altro che semplice visto che il batterio vanta un periodo di incubazione fino a 10 giorni. Non solo, perché tra gli 11 ricoverati non risultano nuclei familiari né contatti stretti tra loro. "Siamo di fronte ad un fenomeno molto raro - spiega Oliviero Rinaldi, direttore della Struttura complessa di Medicina preventiva nelle Comunità di Ats Bergamo -. Al momento non siamo riusciti a trovare nessuna correlazione. Gli undici pazienti abitano tutti in case diverse".
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