Candida Auris, il fungo killer: primo caso in Italia, ecco come uccide
Fate molta attenzione alla Candida Auris. Il "fungo killer" che ha colpito un paziente in Veneto ha immediatamente fatto scattare l'isolamento e un rigido protocollo all'ospedale dell'Angelo di Mestre. A spiegare la situazione è stato il direttore dell'Usl 3 Giovanni Carretta: "Ci risulta che sia la prima volta che venga isolato in Veneto". Il paziente che sta combattendo contro la pericolosissima micosi aveva già subito alcune operazioni chirurgiche per gravi patologie in un ospedale all'estero. E così, secondo le ricostruzioni, sarebbe proprio nella struttura straniera che l'uomo avrebbe contratto la Candida Auris tipica degli ambienti ospedalieri.
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Il paziente versa in gravi condizioni. La Candida Auris infatti può portare alla morte e di fatto innescare infezioni molto gravi, soprattutto nei soggetti che hanno diverse patologie. La mortalità, come ha ricordato il direttore di Micorbiologia dell'Angelo, Claudio Scarparo, può variare dal 30 al 70 per cento.
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Il 90% dei ceppi di Candida Auris è resistente a una delle tre classi di antifungini disponibili. Si tratta di un fungo che può colonizzare la cute delle persone e contaminare superfici e ambiente. Va poi sottolineato che è difficile da eliminare perché è resistente agli antisettici comuni. Insomma bisogna fare molta attenzione perché il "fungo killer" potrebbe avere conseguenze gravissime per la salute.