Omicron, bollettino drammatico: "Da quanto non succedeva"
La situazione epidemiologica dell’Italia inizia a sfuggire dal controllo. Omicron e le sue sottovarianti stanno trovando terreno fertile, contagiando con una velocità mai vista prima: neanche l’alto tasso di vaccinati e guariti e il caldo della stagione estiva riescono ad arrestare questa nuova ondata di Covid, che non dà segni di volersi arrestare. D’altronde la circolazione del virus è favorita dall’abbandono anche delle ultime precauzioni, come le mascherine.
Il bollettino di oggi, martedì 5 luglio, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 132.274 contagiati, 64.828 guariti e 94 morti a fronte di 464.732 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è schizzato quasi al 30% (28,5, +0,5 rispetto a ieri). Gli oltre 100mila casi nelle ultime 24 ore non si vedevano da inizio febbraio: i tanti morti sono una conseguenza. Sebbene le sottovarianti siano meno letali, infettando così tante persone è naturale che il bilancio delle vittime sia pesante (sebbene riguardi soprattutto persone con gravi patologie e no-vax).
Per quanto concerne la situazione del sistema sanitario, la pressione continua a salire, pur rimanendo gestibile: oggi il saldo dei ricoverati Covid in reparti ordinari è +355 (8.003 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è +20 (323) a fronte di 53 nuovi ingressi.