Meteo, "mix micidiale": previsioni terrificanti, perché la Marmolada è solo l'inizio
La tragedia sulla Marmolada ci costringe a pensare. Come spiegato dal meteorologo di 3BMeteo.com Edoardo Ferrara, "il deficit idrico è sempre più grave e penalizza gran parte del nostro territorio a causa di una siccità che morde da mesi". Le precipitazioni, a partire dallo scorso novembre, sono al di sotto della media. E a nulla servono i temporali estivi. L'unica soluzione, almeno temporaneamente? "Le grandi assenti degli ultimi mesi: le perturbazioni atlantiche che distribuiscono equamente le piogge", prosegue l'esperto preoccupato per le anomale temperature. Queste sono state ben superiori a quelle vissute negli ultimi anni, "anche di 8-10°C per giorni e giorni - ricorda Ferrara - con punte reiterate di 38-40°C se non superiori al Sud. Su Alpi e Appennini negli ultimi 60 giorni lo zero termico è stato spesso superiore ai 3500-4000m, vale a dire che al di sotto di questa quota spesso non si è scesi sotto lo zero neanche durante le ore notturne, aggravando ulteriormente lo stato di sofferenza dei ghiacciai". E il crollo di domenica 3 luglio al confine tra la provincia di Trento e la provincia di Belluno ne è la riprova.
Cosa state vedendo: la foto che sconvolge l'Italia (e una preoccupante previsione)
Ma a cosa si deve tutto questo? "Volgendo lo sguardo alle cause dirette, ci accorgiamo dell'anomala persistenza di potente anticiclone a matrice sub-tropicale sull'Europa occidentale che negli 8 mesi ha mantenuto ben salde le proprie posizioni, pur con temporanee rimodulazioni e spostamenti di baricentro". Allo stesso tempo l'anticiclone è stato spesso accompagnato dalla risalita di masse d'aria calde dal Nord Africa. Insomma, "un mix micidiale di caldo e siccità" che ha generato "una situazione eccezionale che sta diventando quasi la normalità in questa epoca di riscaldamento globale ormai conclamato".
Meteo, da Torino la foto che sconvolge l'Italia: cosa state vedendo
Qualche boccata d'aria la si potrà prendere per qualche giorno dal 7 luglio, quando "la rimonta di un potente anticiclone delle Azzorre sull'Europa occidentale dovrebbe favorire la discesa di masse d'aria più fresca dal Nord Europa verso l'Italia, lungo il suo bordo destro". Nonostante qualche possibile temporale, non è escluso il ritorno entro metà mese dell'anticiclone africano che ci farà sicuramente rimpiangere l'estate scorsa.
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