Omicron 5, "reinfezioni e polmoniti": il dato anomalo che spaventa gli ospedali
Ufficialmente ci sono più di un milione di attualmente positivi al Covid. Il numero è però al ribasso, dato che mancano tutti i positivi al tampone fai-da-te che non si palesano nei dati ufficiali. “C’è un forte aumento di persone con un’infezione non notificata per motivi di sottodiagnosi e autodiagnosi”, fa sapere l’Istituto superiore di sanità.
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A far danni è soprattutto Omicron 5, una sottovariante che non solo ha livelli di contagiosità mai visti, ma ha anche la capacità di sfuggire agli antipodi sviluppati con il vaccino o con una precedente infezione. Così si spiega il numero anomalo di reinfezioni, che non è mai stato così alto: il 9,5% dei tamponi positivi appartiene a persone che sono almeno al secondo contagio. La buona notizia è che la stragrande maggioranza dei positivi attuali è asintomatica: “Molti casi - ha spiegato Mario Balzanelli, presidente del servizio sanitario di urgenza 118 - vengono scoperti per caso in pronto soccorso, dove il tampone è obbligatorio”.
"Perché Omicron circola con il caldo" Un drammatico cambio di scenario
“Sono persone che si trovano lì per altri motivi, totalmente asintomatiche”, che però sono il segno di una “circolazione virale elevatissima”. E ciò si traduce anche nell’aumento dei casi gravi: “Ricominciamo a vedere polmoniti provocate da Omicron 5. Non a caso l’aumento dei contagi si riflette anche sugli ospedali, dove nelle ultime 24 ore il saldo dei ricoverati in reparti ordinari è +177 (7.212 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è +16 (291) a fronte di 40 nuovi ingressi.