A28, Sara e Jessica travolte e uccise: la condanna choc per il bulgaro
Solo sette anni di carcere: tanto vale la vita di due ragazze, Sara Rizzotto di 26 anni e Jessica Fragasso 20 anni. Le due sono morte in un incidente lungo la A 28 ad Azzano Decimo. A travolgerle mentre si trovavano nella loro auto, un mezzo pirata alla cui guida c'era un bulgaro di 61 anni, Dimitre Traykov. L'uomo è stato condannato dal gup del Tribunale di Pordenone a sette anni di carcere per omicidio stradale aggravato dall'omissione di soccorso e fuga dal luogo dell'incidente. Di fatto il dispositivo della sentenza tiene conto dello sconto per il rito abbreviato e la Procura aveva avanzato una richiesta di 7 anni e 8 mesi.
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Il gup, secondo quanto si apprende, non avrebbe contestato la guida in stato di ebbrezza. Eppure gli inquirenti avevano rintracciato l'uomo nella sua abitazione solo qualche ora dopo il tamponamento e lui stesso aveva affermato di aver bevuto.
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Il tamponamento che ha letteralmente travolto l'auto delle due ragazze sarebbe avvenuto, secondo le perizie a 180 km/h. "Non è giusto: sono morte due persone e sette anni non sono una pena sufficiente": con queste parole la nonna delle vittime ha commentato la sentenza di condanna nei confronti del 61enne. Posizione identica quella della mamma di una delle giovani vittime: "Significa che ognuna delle loro vite valeva tre anni e mezzo", ha aggiunto addolorata. Il papaà di una delle due vittime ha fatto sapere ai cronisti che si attendeva una condanna esemplare. Ma a quanto pare i giudici la pensano in modo diverso...