Blocchi di ghiaccio per strada, a giugno inoltrato e a estate meteorologica appena iniziata. Quando si parla di "clima impazzito" basterebbe forse far vedere agli scettici le foto scattate a Belluno, in Veneto, dai Vigili del fuoco e dai residenti. Strade e marciapiedi ricoperti di bianco, come a Natale: è grandine, frutto di una ondata di maltempo violentissima che ha inframezzato il periodo di calco record che sta interessando tutta l'Italia e il Nord in particolare.
Sono stati oltre 40 gli interventi effettuati dai Vigili del fuoco la scorsa notte: i chicchi di giacchio, la pioggia e il vento si sono accaniti su Belluno e nella zona di Cavarzano, nei Comuni di Ponte nelle Alpi e Alpago. Alberi caduti, rami pericolanti, sedi stradali ingombrate e auto bloccate, abitazioni scoperchiate a causa delle fortissime raffiche. Ma è la grandine a fornire le immagini più suggestive, esempio plastico di quanto al caldo e all'afa che stanno imperversando, con siccità allarmante e temperature fino a 10 gradi sopra le medie del mese e una cappa che non si registrava dall'estate del 2003, spesso poi corrispondano fenomeni violentissimi e spesso incontrollabili.
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Nella mattinata di mercoledì 22 giugno risultavano ancora impegnati nei soccorsi 23 operatori dei vigili del fuoco tra personale permanente e volontario della sede di Belluno, Longarone e Alpago con sette automezzi.