Meteo, il report segreto: "Sapevano tutto da marzo", ecco cosa ci ha nascosto il governo
È stato ignorato per mesi l'allarme siccità. Come denuncia Europa Verde, esiste un rapporto con cui l'Unione europea, già a marzo, avvertiva l'Italia della situazione. "Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, era informato già dalla fine del 2021 che la siccità avrebbe drammaticamente colpito il Nord dell'Italia, mentre il Sud soffre purtroppo una situazione endemica", rivela al Fatto quotidiano il portavoce Angelo Bonelli. Il quale spiega che gli "era stato inviato a marzo 2022 un rapporto della Ue elaborato sulla base dei dati Copernicus, sistema satellitare Ue, in cui si avvertiva il governo italiano che nei mesi successivi si sarebbero determinate condizioni gravi di siccità".
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Nel report dal titolo "Drought in northern Italy" (Siccità nel Nord Italia, ndr) di 22 pagine si rivela che a marzo erano già state osservate condizioni di umidità del suolo più asciutte del normale sulla maggior parte del Nord Italia: "Una grave siccità sta colpendo l'Italia settentrionale e in particolare il bacino del fiume Po. Le condizioni di siccità sono legate a una persistente mancanza di precipitazioni da dicembre 2021", si legge. "È probabile che la concorrenza idrica di diversi settori inizi prima del solito, in particolare all'inizio del periodo di allevamento, che di solito cade ad aprile (ad esempio per il riso)".
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Sempre a marzo si prevedeva il dramma acqua per la produzione di energia nel sistema idroelettrico: "La maggior parte dei giacimenti è al di sotto dei valori minimi storici (1970-2019) da settembre 2021. Gli ultimi dati mostrano una quantità di energia immagazzinata di 774 GWh a inizio marzo 2022, il 27,5% in meno rispetto al minimo di 8 anni (1068 GWh nel 2021)". Queste condizioni, si legge, "causano preoccupazioni per il contributo dello scioglimento della neve agli scarichi dei fiumi in tarda primavera, aumentando la probabilità di siccità idrologica nei prossimi mesi". Quindi la conclusione: "Per i prossimi tre mesi si prevedono condizioni più secche del normale per la maggior parte dell'Italia".
Peccato che "di fronte alla drammatica situazione della siccità, ben nota da tempo, il ministro non ha trovato di meglio che annunciare che il governo sta 'potenziando il monitoraggio sulla scarsità idrica'", sottolinea Bonelli. "Se ci fosse stato un altro ministro al posto di Cingolani sarebbe già stato cacciato".